Se in questo periodo vi trovate in Giappone, vi consigliamo di tanto in tanto di guardare a terra in prossimità dei tombini fognari, vi sorprenderà lo stile degli stessi che contrariamente ai classici italiani, presentano design di tutto rispetto.
La moda dei tombini pittoreschi
In Giappone nel periodo Yayoi, circa 2.200 anni fa, sono stati costruiti i primi sistemi fognari. A distanza di cosi tanto tempo, artisti del calibro di Yasutake Kameda hanno deciso di rendere i tombini pittoreschi, dando vita ad uno stile detto manhoru derivante dall’inglese manhole. I disegni geometrici sono nati inizialmente in occidente, utilizzati per migliorare l’aderenza delle ruote, successivamente importati nel paese del sol levante.
Nel 1950 il Giappone decise di abbracciare questo stile per Tokyo e Nagoya questi tombini che con il passare degli anni si sono diffusi anche in molte altre parti del Giappone negli anni 80. Kameda incoraggio città, paesi e villaggi a sviluppare disegni con le caratteristiche tipiche del luogo da applicare sui tombini. Per tale motivo se vi recate in Giappone, vi capiterà spesso di imbattervi in questi tombini, sopratutto nelle zone rurali.
Chiaramente non tutti i tombini sono pittoreschi ma molti di essi abbracciano uno stile differente, da un castello feudale ad un Manga, da un lago con le trote ad altri elementi tipici del sol levante. Se durante il nostro viaggio ci imbatteremo in alcuni di essi, non esiteremo a immortalarne il fascino con delle foto e condividerle con voi tramite la nostra pagina Facebook per cui stay tuned.