
Ovviamente bisogna distinguere tra i Manga e Anime per adulti, molti dei quali sono a sfondo erotico e quelli per ragazzi, che spaziano da tematiche sociali a vere e proprie discussioni a sfondo filosofico, sfiorando la sfera sessuale e sentimentale senza risultare sconvenienti. E’ questa la differenza principale che li distingue dai ‘comics’ americani: entrambi fanno sognare, ma in modo diverso.
Anche la rappresentazione dell’uomo ideale è diversa, così come quella della controparte femminile, che appare sempre come una fragile entità alla ricerca di protezione. Quest’idea della fanciulla ‘cheerleader’, se così si può definire, è rimasta intatta nel corso del tempo a partire dagli anni ’70 fino ai giorni nostri. L’idea della damigella in pericolo esalta ovviamente la figura maschile, che per contrasto appare forte, rude e fredda.
Molto importante anche l’aspetto della fisicità nella caratterizzazione maschile, con le ragazze di turno che si dilettano ad osservare i loro compagni praticare diverse discipline sportive, come il basketball, il calcio fino ad arrivare a veri e propri combattimenti, che a seconda del genere possono sconfinare i lotte contro demoni o mostri giganti.
In linea generale il modo che si ha di trattare l’amore è quasi fiabesco: l’uomo viene presentato spesso come un eroe che deve trarre in salvo l’amata, attraverso un atto di forza fisica più che con uno sforzo intellettuale. Una battaglia contro chiunque altro, che verte fondamentalmente sulla consapevolezza del proprio essere, e che in un certo qual modo può essere ricondotta ad una battaglia per se stessi.