Ubisoft sotto attacco hacker: 900 GB di dati rubati

Ubisoft sarebbe al centro di una delle più gravi violazioni informatiche mai segnalate nel settore videoludico. Secondo le informazioni emerse nelle ultime ore, un gruppo di hacker avrebbe sottratto una quantità enorme di dati interni, stimata in circa 900 gigabyte, provenienti da repository riservati dell’azienda.

Il materiale compromesso includerebbe codice sorgente, strumenti di sviluppo, librerie interne e componenti infrastrutturali, mettendo potenzialmente a rischio l’intero ecosistema produttivo del publisher francese.

L’estensione del materiale sottratto

La portata della violazione sarebbe particolarmente ampia. Le informazioni trafugate coprirebbero:

  • giochi storici e titoli attualmente in commercio
  • strumenti proprietari utilizzati negli studi di sviluppo
  • kit di sviluppo software e servizi interni
  • componenti legati all’infrastruttura tecnica
  • progetti non ancora annunciati, inclusi nuovi giochi e rifacimenti

Secondo le fonti, l’arco temporale dei dati sottratti sarebbe impressionante, estendendosi dai primi progetti degli anni Novanta fino alle produzioni più recenti e future.

La possibile origine dell’attacco

L’accesso non autorizzato sarebbe stato reso possibile da una vulnerabilità nei sistemi di gestione dei database, in particolare legata a MongoDB. Questa falla avrebbe consentito agli aggressori di entrare nei database interni e nei sistemi di archiviazione del codice, aggirando le normali misure di sicurezza.

Un elemento che desta ulteriore preoccupazione è la coincidenza temporale con un grave disservizio che ha colpito Rainbow Six Siege tra il 27 e il 28 dicembre 2025.

Il collegamento con i problemi di Rainbow Six Siege

Durante quel periodo, numerosi giocatori hanno segnalato:

  • anomalie nei database di gioco
  • assegnazioni e revoche di ban apparentemente casuali
  • comportamenti irregolari degli account
  • instabilità dei servizi online

Sebbene non esistano conferme ufficiali di un legame diretto, la sovrapposizione temporale tra il disservizio e la presunta violazione alimenta forti sospetti su un possibile collegamento tecnico.

Rischi e conseguenze potenziali

Al momento non risulta che il codice sottratto sia stato diffuso pubblicamente. Tuttavia, il semplice possesso di una quantità così vasta di dati interni rappresenta un rischio enorme per Ubisoft.

In caso di fuga o utilizzo illecito del materiale, le conseguenze potrebbero includere:

  • sviluppo di sistemi di cheating avanzati
  • analisi approfondita dei sistemi online e delle protezioni
  • esposizione di informazioni riservate su giochi futuri
  • compromissione della proprietà intellettuale
  • danni economici e reputazionali di ampia portata

Al momento della stesura, Ubisoft non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale sulla presunta sottrazione dei dati. L’assenza di comunicazioni mantiene alta l’incertezza, sia tra i giocatori sia tra gli addetti ai lavori.