PEAK non è una classica avventura di sopravvivenza: qui l’obiettivo non è costruire rifugi o accumulare risorse, ma scalare biomi diversi fino a raggiungere il “picco” finale. Ogni ambiente propone pericoli unici e richiede strategie mirate, soprattutto dopo l’aggiornamento Mesa 2025, che ha portato il numero dei biomi a sei: Shore, Tropics, Alpine, Mesa, Caldera e The Kiln, più l’ultimo tratto che conclude l’impresa.
Shore: il punto di partenza dell’avventura
Lo Shore è una zona introduttiva che insegna le meccaniche di base senza esporre a troppi rischi.
Pericoli principali: ricci di mare, piante e spore velenose.
Consigli pratici:
- Evita i ricci giganti disseminati sui pendii.
- Riconosci subito piante e frutti tossici dal bordo verde o viola.
- I ponti sospesi scricchiolano poco prima di cedere: preparati ad arrampicarti rapidamente.
- Usa questo bioma per familiarizzare con stamina e arrampicata.
Tropics: la prima vera sfida
Il secondo bioma aumenta sensibilmente la difficoltà, alternando bellezza esotica a pericoli costanti.
Pericoli principali: piogge torrenziali, alveari aggressivi, liane spinose.
Consigli pratici:
- Dall’alto individua il percorso più sicuro prima di scendere.
- Evita gli alveari: le api inseguono a lungo e infliggono danni progressivi.
- Durante i temporali fermati, le superfici bagnate sono quasi impossibili da scalare.
- Tronchi e liane possono servire da ponti, ma richiedono equilibrio e cautela.
Alpine: gelo e bufere
Un ambiente ostile in cui il freddo diventa il vero nemico.
Pericoli principali: venti gelidi, superfici ghiacciate, stato di Congelamento.
Consigli pratici:
- Riparati solo dietro rocce e caverne, gli alberi non proteggono dal vento.
- Raccogli Winterberry per sopravvivere.
- Porta con te lanterne e scorte di calore per resistere.
- Evita i cristalli blu ghiacciati: causano Congelamento immediato.
- Le sorgenti termali, spesso abitate da capibara, sono ottime per recuperare energia e calore.
Mesa: il nuovo deserto da scalare
Introdotto con l’aggiornamento 2025, offre canyon vasti e sole implacabile.
Pericoli principali: colpi di sole, tornado, cactus spinosi, formicaleoni.
Consigli pratici:
- Muoviti sempre all’ombra e sfrutta aloe vera, crema solare e parasol.
- Se vieni intrappolato da un formicaleone, arrampicati subito sulle pareti sabbiose.
- Raccogli la dinamite e usala per aprirti un varco.
- Con il Parasol puoi saltare nei tornado e coprire enormi distanze.
- Usa i picconi del canyon per piantarti nelle pareti e recuperare stamina.
Caldera: il regno della lava
Qui il gioco cambia ritmo: il percorso diventa orizzontale tra isolotti e colate incandescenti.
Pericoli principali: lava in risalita, esplosioni di fuoco improvvise.
Consigli pratici:
- Non restare nei punti bassi: la lava risale velocemente.
- Sfrutta catene sospese per spostarti, saltandoci sopra dall’alto per risparmiare energia.
- Aspetta che le esplosioni di fuoco si spengano del tutto prima di passare.
- Usa strumenti come il Chain Launcher o i funghi da parete per creare scorciatoie sicure.
The Kiln: la scalata finale
Il cuore del vulcano è l’ultima e più impegnativa sfida.
Pericoli principali: magma in continua ascesa, superfici infuocate, pareti verticali.
Consigli pratici:
- Nella prima metà cerca spazi ampi per riposare.
- Conserva bevande energetiche e dolciumi potenzianti per gli scatti finali.
- Catapulte di corda e Chain Launcher sono essenziali per superare i muri più ripidi.
- Pianifica ogni movimento: le colate diventano più frequenti nella parte alta.
- Dopo aver raggiunto la sommità interna, resta solo l’ultima scalata al picco esterno per chiamare l’elicottero e completare l’avventura.
PEAK offre un viaggio verticale unico, che alterna biomi suggestivi e pericoli sempre diversi. La chiave per superarlo è adattarsi: imparare a leggere l’ambiente, sfruttare risorse e strumenti e gestire stamina ed energie con precisione. Solo così sarà possibile completare la scalata e conquistare il vero picco.