Yomawari The Long Night Collection: Recensione, Trailer e Gameplay

Dopo il successo di Yomawari Night Alone e Midnight Shadow, NIS AMERICA porta su Nintendo Switch la Long Night Collection, ed oggi vogliamo condividere con voi la nostra Recensione.

 

 

Yomawari The Long Night Collection Recensione 

Yomawari è un Survival Horror, nel quale vestiamo i panni di una bimba che dopo aver assistito alla morte del cane e la scomparsa della sorella, si ritrova a vagare in un Giappone popolato da mostruose creature, provenienti dal folklore nipponico.

Armati solo di una torcia, l’obiettivo è quello di ritrovare la sorella scomparsa in un piccolo paesino dove il terrore regna sovrano, costretti a vagare per i quartieri della cittadina nel cuore della notte. 

I mostri sono immortali, ciò ci porta ad utilizzare i cespugli disseminati lungo il cammino, per nasconderci dalla loro presenza ed attendere il momento giusto per proseguire. All’avvio del gioco è possibile scegliere in quale dei due titoli cimentarsi.

 

 

Yomawari Night Alone inizia fuori l’abitazione della bimba, dove salvare i progressi di gioco gratuitamente, nonostante sia possibile farlo anche interagendo con delle statue ma spendendo le monete accumulate nel corso del gioco.

La scelta di rendere i salvataggi a pagamento, ci porta ad esplorare gli scenari da cima a fondo alla ricerca di monete. Per ogni salvataggio il costo aumenta, obbligandoci ad utilizzarli saggiamente. 

Durante le lunghe passeggiate notturne, dovremo tenere sotto controllo la barra della stamina, la quale si consumerà drasticamente durante la corsa, ricaricandosi gradualmente. 

 

I mostri che popolano la città sono vari ed ognuno dotato di caratteristiche uniche, alcuni in grado di muoversi velocemente, altri di rendersi totalmente invisibili ai nostri occhi, rilevabili solo tramite la torcia in dotazione.

La mappa inizialmente appare oscurata, rivelandosi gradualmente con l’esplorazione, consultabile in qualsiasi momento tramite l’inventario, da dove è possibile accedere a note ed oggetti utili. Il tutto gestito da una visuale isometrica e in cell shading ma dai tratti oscuri.

In Midnight Shadow la storia prosegue, con la possibilità di controllare due personaggi: Haru e Yu, in scenari differenti da quelli visti nel prequel con nemici inediti. Il gioco inizia con un tutorial che illustra al giocatore le meccaniche di gioco, dal lancio dei sassi per distrarre i nemici allo spostamento delle casse.

Torna la fidata torcia con la quale illuminare i mostri o i luoghi oscuri e la stamina. Nel corso delle esplorazioni capiterà spesso di imbattersi in cartelloni pubblicitari, cespugli ed altri oggetti utili per nascondersi dalla presenza dei mostri, proprio come accadeva nel prequel.

Yui e Haru si ritroveranno ad esplorare gli stessi luoghi compiendo azioni per aiutarsi a vicenda. Ancora una nuova ci troviamo ad esplorare un Giappone oscuro, privo di una colonna sonora, il tutto gestito dai versi emessi dai mostri o il rumore del vento.

Resta immutato anche il sistema di salvataggio, affidato nuovamente alle statue, le quali ci richiederanno un certo numero di monete per salvare i progressi di gioco, con la possibilità di spostarsi da una statua all’altra tramite il teletrasporto.

La Long Night Collection è l’occasione che stavate aspettando per mettere le mani su questa splendida ed originalissima saga,  rivolta sia agli appassionati del folklore giapponese che coloro che sono alla ricerca di un Survival Horror differente dalla massa.

Yomawari The Long Night Collection Gameplay Trailer