WARHAMMER 40.000 – DAWN OF WAR III: Recensione, Trailer e Gameplay

C’è chi dice che WARHAMMER 40.000  Dawn of War III sia la fine per una delle saghe più amate dagli appassionati dello strategico, chi invece ha deciso di dargli una possibilità e per questo motivo oggi vogliamo condividere con voi la nostra Recensione

Cambio di rotta per Dawn of War

Dawn of War III si apre con un filmato introduttivo realizzato in computer grafica, il quale vede protagonisti Orchi, Mech e soldati umani con sangue che scorre a fiumi e membra che volano nello scenario. Dawn of War III focalizza l’attenzione del giocatore nel comparto multiplayer online, nonostante la presenza di una campagna giocatore singolo che vede come protagonisti i Corvi Sanguinari guidati dal capitano Gabriel Angelos.

La modalità storia si concentra sulle vicende degli Eldar e di Macha dividendo la campagna in 3 archi narrativi, nella prima il giocatore è chiamato a ricercare la Lancia di Khaine, nella seconda ci ritroviamo ad inseguire le profezia degli Eldar e nella terza e ultima parte, a sfidare le forze nemiche nei panni degli Space Marines per un totale di 20 ore di gioco.

Punto di rottura

La particolarità del titolo sul fronte single player risiede in una buona varietà delle missioni, lunghe e dinamiche, arricchite da una storia coinvolgente in grado di far appassionare del titolo coloro che si avvicinano per la prima volta a Dawn of War.

Nonostante la presenza di 3 fazioni, la storia viene alternata tra le 3 in maniera lineare, dando la possibilità di giungere alla conclusione in una sola run, creando un perfetto intreccio tra le trame narrate, grazie sopratutto alla presenza di audiolog. 

Cambiamenti in vista

Dawn of War II metteva il giocatore di fronte alla sopravvivenza degli eroi, ogni morte infatti veniva punita a caro prezzo, mentre nel terzo capitolo le battaglie avvengono su larga scala e coinvolgono decine di truppe, per offrire uno spettacolo visivo degno di una guerra combattuta tra i potenti ma stravolgendo la tipologia di gioco alla quale siamo stati abituati per anni. Il sistema di copertura presente in Dawn of War III è stato totalmente rivisto, grazie alla nuova visione delle mappe e al sistema di raccolta delle risorse. 

Nel gioco vi sono 3 tipologie di risorse, i punti requisizione, energia ed eroi, le quali possono essere potenziate tramite nodi energetici. Il vero elemento di rottura rispetto il passato, risiede sul controllo territoriale, portando il giocatore a disporre di una buona potenza di fuoco per poter abbattere gli ostacoli e nemici, offrendo allo stesso tempo una maggiore sensazione di controllo della mappa.

WARHAMMER 40.000 – DAWN OF WAR III GAMEPLAY TRAILER

 

La classica modalità legata ai punti vittoria è stata sostituita dalla distruzione del Nucleo energetico nemico. Cambiamenti alle modalità, strutture delle mappe e gestione degli eroi apportati da Relic Entertainment, irrita i giocatori che sono cresciuti con la saga, nonostante lo sforzo della casa di sviluppo di offrire qualcosa di inedito ed originale. 8 sono la mappe giocabili nelle modalità versus, tralasciando per qualche strana ragione la classica deathmatch. 

La scelta cosi come la personalizzazione degli eroi e delle loro abilità resta uno dei pregi del titolo, offrendo al giocatore la possibilità di dare vita a molti incroci, nonostante tutto questo sia limitato rispetto i precedenti capitoli della saga. In termini grafici Dawn of War III è curato nei minimi dettagli, garantendo sui PC dalle alte prestazioni, 60 o più FPS stabili sopratutto durante gli scontri con numerosi nemici sullo schermo.

Abbiamo testato il gioco su un PC con processore i7 3770, NVIDIA GTX 1060 6GB, 16GB di RAM e sistema operativo Windows 10, senza mai imbatterci in cali di frame, crash o altro con dettagli ULTRA.