Sushi Ben è uno di quei giochi che riescono a catturare l’attenzione fin dai primi minuti, grazie al suo stile vivace e al cuore pulsante della sua storia. Dietro la facciata da avventura slice-of-life in stile anime, il titolo nasconde un racconto tenero e sorprendentemente profondo, che ruota attorno a una missione tanto semplice quanto significativa: salvare un sushi bar locale dalle mire dei “landshark”, spietati uomini d’affari decisi a trasformare Kotobuki Town in un deserto di cemento.
Il gioco non si limita però a raccontare questa battaglia: la rende coinvolgente grazie a personaggi memorabili, dialoghi brillanti e una scrittura che porta la firma di Moa, già autore di Hatoful Boyfriend. Ogni abitante di Kotobuki Town ha una personalità unica, che emerge sia nei dialoghi sopra le righe sia nelle interazioni quotidiane, e il doppiaggio di nomi noti come Laura Post, Ryan Colt Levy e AJ Beckles arricchisce ulteriormente l’esperienza, trasformando il villaggio in una comunità viva e indimenticabile.
Dal punto di vista visivo, Sushi Ben è un colpo d’occhio continuo: i pannelli manga tridimensionali che esplodono fuori dallo schermo sono una trovata estetica capace di unire fumetto e visual novel in una forma narrativa fresca e innovativa. Questa scelta stilistica, unita all’alternanza tra sequenze di racconto e momenti interattivi, dona al gioco un ritmo variegato che non stanca mai.
Un altro punto forte sono i minigiochi, che spaziano dalla pesca al tiro con l’arco, dalle passeggiate con i cani a improbabili cacce ai fantasmi. Queste attività, oltre a spezzare il ritmo narrativo, aggiungono varietà e leggerezza, arricchendo l’esperienza complessiva. Con oltre quattro ore di contenuti secondari che si sommano alle circa otto ore della trama principale, la longevità del titolo sorprende in positivo, soprattutto per un’avventura di questo genere.
La possibilità di vivere la storia sia in modalità tradizionale sia in realtà virtuale è un ulteriore elemento distintivo: in VR, l’effetto dei pannelli manga e l’interazione diretta con i personaggi regalano una sensazione di immersione che avvicina l’esperienza a quella di un anime vissuto in prima persona.
Sushi Ben è un titolo eccentrico, dolce e irresistibile, che mescola con naturalezza leggerezza e originalità. Non è solo la cronaca della salvezza di un sushi bar, ma anche un viaggio attraverso nuove amicizie, piccoli ostacoli quotidiani e momenti destinati a restare impressi nella memoria. Per chi ama le avventure narrative e gli anime slice-of-life, rappresenta una vera e propria gemma da non lasciarsi sfuggire.