Dopo il successo ottenuto e meritato del primo capitolo, Steam World Dig torna con un sequel di tutto rispetto, ed oggi vogliamo condividere con voi la nostra Recensione.
Nell’oscurità del sottosuolo
Steam World Dig 2 ci fa vestire i panni di un nuovo robot minatore, il quale partirà alla ricerca del suo amico scomparso nel precedente titolo della serie. Da tempo i terremoti rendono difficile l’estrazione dei metalli dal terreno, interrompendo i lavori.
Armati di luce e piccone, dovremo scendere nel sottosuolo evitando i nemici e cercando di raccogliere il maggior numero di monete e pietre preziose, al fine di salire di livello e migliorare il nostro equipaggiamento presso i negozi presenti in superficie.
Tra le armi a disposizione abbiamo un martello pneumatico, un lanciarazzi ed un rampino oltre la nostra fidata lanterna,che ci permette di farci strada nell’oscurità del sottosuolo, a patto che la stessa sia carica.
Come accadeva nel prequel, alcuni dei materiali presenti nel sottosuolo non possono essere frantumati inizialmente, ciò implicherà la ricerca di vie alternative per procedere nei bassifondi. Tramite l’eliminazione dei nemici, è possibile accumulare punti esperienza, i quali consentono al robot minatore di salire di livello e migliorare il proprio equipaggiamento.
L’assenza di un editor per la personalizzazione del protagonista in aspetto e caratteristiche rende Steam World Dig 2 un RPG a metà, limitandoci al solo potenziamento di attributi ed equipaggiamento.
Il gioco si svolge nuovamente in verticale, portandoci a scavare a più non posso con il nostro fidato piccone, per scendere più in basso possibile, liberando l’accesso a grotte e passaggi segreti, dove è possibile recuperare degli speciali manufatti e ottenere abilità che torneranno utili nel corso dell’avventura.
Raccogliendo le monete in gioco e recandoci presso il banco da lavoro è possibile utilizzarle per potenziare zaino, luce, armatura, regolatore dell’acqua e molti altri attrezzi o applicare delle modifiche.
Recuperando i tesori e consegnandoli al ricercatore, si viene ricompensati con mod e materiali da utilizzare presso il banco da lavoro. Come accadeva nel primo capitolo, scendendo nel sottosuolo capiterà spesso di imbattersi in teletrasporti i quali consentono di spostarsi rapidamente dalla superficie ai vari punti dei bassifondi.
Non mancano all’appello delle brevi boss fight con tanto di indicatore energetico. Premendo l’apposito pulsante, si accede ad un menù da dove è possibile tenere sotto controllo la mappa con i vari indicatori, visualizzare le risorse a disposizione, attivare eventuali mod, consultare la lista dei tesori raccolti o accedere alle impostazioni.
Tramite i settaggi è possibile sia cambiare preferenze legati a controlli, lingua, audio e gameplay che modificare il livello di difficoltà o autodistruggersi, nel caso in cui si resti bloccati senza la possibilità di proseguire.
In seguito all’autodistruzione del robot minatore, verremo riportati in superficie, perdendo tutti i materiali raccolti durante l’esplorazione del sottosuolo. Applicando una particolare modifica è possibile teletrasportarsi in qualsiasi momento in città.
Se avete apprezzato il primo capitolo della serie, non potete lasciarvi sfuggire questo sequel di tutto rispetto, il quale vi terrà incollati allo schermo per svariate ore, tra esplorazione, collezionismo e potenziamenti.
Steam World Dig 2 è disponibile per PC Steam, PS4, PSVITA e Nintendo Switch.