A distanza di un anno dal lancio su PC, Shadow Warrior 2 arriva anche su PS4 e Xbox One, ed oggi vogliamo condividere con voi la nostra Recensione. Correva l’anno 2013 quando arrivo sul mercato il remake del capitolo originale pubblicato nel lontano 1997, portando il giocatore nel cuore del Giappone Feudale con un pizzico di modernità
Dopo 3 anni di sviluppo il team Flying Wild Hog porta su PC il sequel dell’acclamato Shadow Warrior ma che purtroppo non riesce a decollare come il prequel, nonostante l’impegno di proporre dei contenuti inediti.
Il ritorno di Wang
In Shadow Warrior 2 vestiamo nuovamente i panni del ninja moderno Lo Wang, il quale si ritroverà a fronteggiare dei demoni che hanno invaso il mondo su comando di Zilla. Tra le novità interessanti presenti nel sequel troviamo il supporto per la co-operativa a 4 giocatori, un’esperienza di gioco pensata per affrontare la storia di Lo Wang con l’aiuto di altri ninja anonimi.
A differenza del passato, per la prima volta viene implementata l’esplorazione degli scenari su molteplici piani, introducendo il doppio salto per raggiungere zone sopra elevate e la possibilità di tornare alla base in qualsiasi momento tramite il teletrasporto, dove è possibile fare shopping presso i venditori locali e accettare nuove missioni secondarie o legate alla trama principale.
Nel cuore del Giappone Feudale
Se in Shadow Warrior bisognava portare a termine una missione dietro l’altra per completare il titolo, nel sequel ci viene proposta la possibilità di affrontare numerose richieste secondarie, dal recupero di oggetti particolari all’eliminazione di determinati bersagli, missioni che ricompensano il giocatore con nuove armi a scelta tra quelle proposte.
Eliminando i nemici e completando gli incarichi si ottengono punti esperienza che consentono a Wang di salire di livello, al fine di ottenere nuovi equipaggiamenti, una barra della salute più generosa ed altre migliorie utili per affrontare al meglio le missioni storia.
Equipaggiato per uccidere
8 sono le armi che è possibile portare con se durante l’avventura, sostituibili in qualsiasi momento tramite l’apposito menù, da katane, motoseghe e spadoni a lancia razzi, mitraglie e fucili a pompa. Con il denaro ottenuto dall’apertura di forzieri, esplorazione ed eliminazione dei nemici è possibile acquistare potenziamenti per il proprio arsenale al fine di migliorare una delle armi in dotazione con una maggiore potenza o capienza di fuoco.
Tramite l’albero delle abilità suddiviso in carte è possibile acquistare con l’esperienza guadagnata nuove abilità che consentono di incrementare la velocità ed agilità di movimento di Wang, migliorare l’utilizzo delle armi, ripristinare la propria energia vitale e molto altro ancora. Per ogni singola abilità vi è una scheda dettagliata con la descrizione sulle sue caratteristiche.
Quando la modernità surclassa l’antichità
In qualsiasi momento è possibile accedere alla mappa delle missioni per giocare quelle già affrontate al fine di ottenere i punti esperienza necessari per livellare. Durante gli scontri Wang può ricorrere ai poteri sbloccati che gli consentono di avere delle brevi agevolazioni sui nemici o ricaricare la propria barra della salute.
Se Shadow Warrior ha fatto innamorare molti giocatori grazie ai suoi numerosi scenari tipici del sol levante feudale, il sequel è più improntato sul moderno e sulla tecnologia, proponendo metropoli illuminate, nemici robotici ed altro ancora, con la possibilità di girovagare di tanto in tanto nelle verdeggianti campagne del Giappone durante lo svolgimento delle attività secondarie.