Recensione World of Final Fantasy

Ad un mese dal lancio di Final Fantaxy XV, Square Enix per ingannare l’attesa porta su console di nuova generazione “World of Final Fantasy“, una sorta di spinoff con un comparto grafico originale e bambinesco, rivolto per lo più ad una fascia di età giovanile, ed oggi vogliamo condividere con voi la nostra Recensione.

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World of Amnesia

Il gioco inizia con Lann e Reynn che si risvegliano sotto il calore e la luce del sole, non ricordano nulla del proprio passato, per recuperare la loro memoria perduta dovranno seguire le indicazioni di Kros, un folletto bianco munito di coda e orecchie canine. World of Final Fantasy si presenta ricco di dialoghi a volte da risultare frustrante e noioso, il che dimostra di come il gioco sia pensato per un pubblico giovane. 

Ogni personaggio presente nel gioco proviene da uno dei vecchi capitoli della serie, dotati di abilità uniche e di una storia secondaria separata dalla principale. Facendo la loro conoscenza nel corso della trama è possibile reclutarli nel proprio team o evocarli durante le battaglie che come ogni titolo della saga (Final Fantasy XV escluso), presenta dei combattimenti a turni, costringendo il giocatore a subire eventuali danni dall’attacco dei nemici senza la possibilità di difendersi, qualora nel turno precedente non fosse stata selezionata la difesa. 

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Ritorno alle Origini

Oltre il combattimento vecchia scuola tipico della serie, in World of Final Fantasy torna l’effetto sorpresa, il che potrebbe demoralizzare ed irritare coloro che si avvicinano per la prima volta al franchise, parliamo degli scontri casuali che avvengono in maniera inaspettata mentre ci si trova in un dungeon con aree vaste e libere di fronte senza la presenza di alcun nemico visibile sullo schermo.

Lan e Reynn sono muniti di un prisma che non è consumabile e il quale consente di catturare dei mostriciattoli da utilizzare in combattimento, come fossero dei Pokèmon. Come accade nella suddetta serie animata, bisognerà a volte lottare con i Mirage e indebolirli per catturarli. Ogni Mirage dispone di abilità uniche e può essere potenziato tramite dei punti abilità ottenibili salendo di livello, mentre per la loro evoluzione basterà ricorrere al cristallo della trasmutazione. 

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La chiave è nel Free Roaming

World of Final Fantasy è a tutti gli effetti un Free Roaming, un gioco nel quale la libertà di movimento ed esplorazione non ha fine (o quasi), mettendoci di fronte a scenari vasti che sembrano ispirati a quelli visti nei precedenti titoli del franchise. Nonostante i combattimenti siano a turni, viene data la possibilità di muoversi nel ristretto campo di battaglia o di restare fermi e selezionare comodamente le azioni da compiere.

Ogni Mirage dispone di 4 tipologie di attacchi che possono essere utilizzati durante il combattimento, cosi come i personaggi umani. Il team di sviluppo per velocizzare i dialoghi e i combattimenti, ha introdotto la possibilità tramite il tasto R1 di skippare turni o dialoghi per evitare la noia di attendere svariati minuti prima di tornare in azione. I Mirage possono essere utilizzati non solo nei combattimenti ma anche per scoprire oggetti invisibili ad occhio umano, difatti il mondo di World of Final Fantasy è ricco di side quest di cui molte di esse incentrate sul recupero di determinati oggetti.

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Universo di comparse

World of Final Fantasy ci porrà di fronte spesso a personaggi provenienti da precedenti capitoli del franchise, le quali oltre a fare da comparsa di tanto in tanto negli scenari con delle righe di dialogo, potranno essere evocati in combattimento utilizzando delle gemme dell’anima acquistabili presso i rivenditori, una volta completate le quest principali. L’esperienza di gioco proposta dal titolo è soddisfacente quanto longeva, ponendoci di fronte ad una durata complessiva che supera le 100 ore.  Dopo aver subito una sconfitta, è possibile tornare nell’hub principale con gli stessi oggetti raccolti ed un report delle statistiche, costringendoci a ripercorrere l’intero percorso. 

La colonna sonora è curata da Masashi Hamauzu, che per l’occasione ha composto ben 50 tracce, introducendo nel titolo alcune delle classiche melodie della saga rielaborate. Il titolo si presenta più colorato del previsto con colori e luci vivi, i quali si sposano alla perfezione con lo stile grafico adottato dagli sviluppatori, presentando dei personaggi simili a delle caricature con una testa leggermente più grande del corpo.