[Recensione] Ninja Gaiden 3

Benvenuti su gamerbrain,oggi vogliamo proporvi la mostra recensione di Ninja Gaiden 3, ultimo titolo della serie ideato da Tecmo, amato da molti ma allo stesso tempo criticato da altri. Buona lettura!

Il destino dell’umanità nelle mani di un Ninja

In Ninja Gaiden 3, vestiremo i panni di Ryo Hayabusa , il celebre Ninja della serie Ninja Gaiden e Dead or Alive ideato da Tecmo, i suoi obiettivi saranno quelli di eliminare la maledizione che ha colpito il suo braccio destro e di fermare i piani del folle cattivo di turno.  Alla fine del primo scontro con questo nuovo misterioso nemico, Ryo verrà colpito da una potente maledizione al braccio destro che oltre a provocargli in alcuni momenti dei forti dolori, gli permette di utilizzare delle combo straordinarie.

La maledizione scagliata dal suo nemico, anche se in alcuni momenti potrebbe tornarvi molto utile per eliminare un gran numero di nemici, è una minaccia per la vita di Ryo tanto che se non riuscirà a liberarsene morirà perchè con il tempo invaderà il suo intero corpo tramutandolo completamente. Il dolore che sente Ryo in alcuni momenti è dovuta alla presenza nel suo braccio del sangue di tutte le sue vittime.

Il giro del mondo in 80 giorni

Inghilterra, Giappone e Serbia sono solo alcune delle location che visiteremo nel corso della modalità storia, ogni livello infatti è ambientato in una differente nazione, il team di sviluppo ha deciso di produrre fedelmente alcune delle strutture, strade e particolari delle città come ad esempio dei villaggi abbandonati nel deserto, la torre dell’orologio di Londra, fino ad arrivare ad un piccolo villaggio tipico del giappone feudale.

Un Ninja per sconfiggerli tutti!

Chi conosce la serie di Ninja Gaiden sa già che ogni fine livello lo attende un Boss da sconfiggere, oltre ai vari miniboss che incontreremo verso la metà del livello. I boss variano di dimensione, forza, velocità ma sopratutto astuzia. I combattimenti rispetto ai precedenti capitoli sono molto ma molto più semplici il che è un bene per coloro che non sono giocatori hardcore, ma allo stesso tempo un male per i videogiocatori che si aspettavano dei Boss più osti da sconfiggere come quelli visti nei primi due capitoli, c’è da dire anche che il gioco non è stato curato da Itadaki che ha abbandonato Tecmo molto tempo fa.

I combattimenti 

Il gameplay di Ninja Gaiden 3 è fluido, veloce, semplice ma allo stesso tempo monotono. A differenza dei precedenti capitoli o meglio del secondo dove era possibile utilizzare numerose armi ed abilità, in Ninja Gaiden 3 per qualche strano motivo il team ha deciso di inserire solo 2 armi, la katana e l’arco per non parlare delle combo. Non è possibile potenziare Ryo acquistando delle abilità o delle armi e tanto meno è possibile potenziare katana ed arco almeno nella modalità storia il che è una delle tante spine nel fianco di Ninja Gaiden 3 che hanno impedito al gioco di prendere pieni voti.

La strage dei Ninja

Per la prima volta nella serie, Tecmo ha deciso di introdurre in Ninja Gaiden 3 un comparto multiplayer competitivo, amato da molti ma odiato da altri. Amato perchè è davvero divertente, anche se si possono utilizzare solo le 2 armi presenti nella storia e poche combo a disposizione. Vi sono sia missioni co-operativa che battaglie di clan a squadre o in alcuni casi tutti contro tutti. Purtroppo il comparto multiplayer nonostante sia divertente ha delle pecche tra cui la presenza di solo 3 mappe multigiocatore il che rendono tale modalità molto povera.

Nelle missioni co-operative che possono essere affrontate anche in giocatore singolo, lo scopo è quello di eliminare le orde di nemici di vario genere nei numerosi livelli, mentre nelle battaglie clan l’obiettivo è quello di eliminare gli avversari con combattimenti frontali, in lontananza attraverso le frecce, gli shuriken o il lancio di un onda energetica o in modalità stealth. L’onda energetica è una combo speciale che può essere azionata solo una volta che la barra del mana se cosi possiamo definirla sarà carica. Il team di sviluppo ha deciso di inserire una combo speciale per la modalità storia che fa comparire sullo schermo un dragone di fuoco che elimina tutti i nemici, e una combo speciale per il multiplayer ossia l’onda di cui vi abbiamo parlato poco fa.

Conclusioni :

Una vera chicca per coloro che vogliono trascorrere ore e ore a combattere i giocatori di tutto il mondo, nonostante il gameplay sia monotono e ripetitivo, la competizione prende il sopravvento, ma allo stesso tempo una delusione per i fans della saga che hanno visto con questo terzo capitolo cadere il mito del celebre Ryo Hayabusa.

Voti :

Gameplay : 7
Sonoro : 7
Longevità : 6.5
Grafica : 8.5

Voto finale : 7

Pro :

  • Presente un comparto multiplayer co-operativo e competitivo
  • Grafica dettagliata
  • Gameplay veloce e fluido

Contro

  • Gameplay ripetitivo
  • Assente la possibilità di potenziare Ryo Hayabusa
  • Solo 2 armi a disposizione
  • Solo 3 mappe per il multiplayer