Nintendo ha deciso di alzare la guardia contro il bagarinaggio in Giappone, adottando un approccio rigoroso e mirato che combina strategie tecniche, legali e logistiche per ostacolare la rivendita a prezzi gonfiati della nuova Nintendo Switch 2, un fenomeno molto diffuso soprattutto nelle fasi iniziali di lancio di una console.
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Nessuna garanzia senza prova d’acquisto ufficiale
La novità più significativa è che la Nintendo Switch 2 non include alcuna garanzia predefinita nella confezione. Per poter usufruire dell’assistenza tecnica, l’utente deve presentare lo scontrino, la fattura o la bolla di consegna, rilasciati da un rivenditore ufficiale autorizzato. In assenza di questi documenti, anche se la console è tecnicamente “nuova”, nessuna riparazione sarà coperta dalla garanzia.
Questo colpo mirato è pensato per scoraggiare gli acquirenti dal rivolgersi al mercato secondario: chi compra da un bagarino dovrà pagare di tasca propria ogni riparazione, anche per problemi che normalmente sarebbero coperti.
Tracciabilità degli acquisti e controllo dei rivenditori
Nintendo ha reso ogni acquisto tracciabile, grazie ai dati contenuti nei documenti ufficiali: nome, indirizzo, punto vendita, data e ora dell’acquisto. Questo permette di identificare vendite sospette o comportamenti anomali, come l’acquisto di più unità in breve tempo, tipico dei bagarini.
Molti rivenditori giapponesi stanno già collaborando con Nintendo introducendo:
- Limitazioni sul numero di console acquistabili per cliente
- Controlli incrociati sui nominativi
- Richiesta di documenti d’identità al momento dell’acquisto
Tutto ciò per impedire che una sola persona possa fare incetta di console da rivendere subito online a prezzi maggiorati.
Occhio anche alle console usate
Nintendo ha chiarito che nessuna console di seconda mano potrà beneficiare della garanzia, nemmeno se regalata o ricevuta in buona fede. Solo il primo acquirente, registrato presso un canale ufficiale, avrà accesso all’assistenza gratuita. Chi compra una Switch 2 da un privato o da un sito non autorizzato si assume tutti i rischi, anche in caso di difetti di fabbrica.
Venditori occasionali non saranno penalizzati
Nintendo ha però specificato che non verranno penalizzati coloro che vendono una sola console, ad esempio per ripensamento o necessità. Le verifiche saranno mirate ai venditori seriali, coloro che risultano con decine di console acquistate e rivendute. Questo bilancia la lotta al bagarinaggio con il diritto di chi, legittimamente, sceglie di rivendere la propria console.
Con questa politica, Nintendo dimostra di voler proteggere gli utenti e il valore dei propri prodotti, scoraggiando le speculazioni e assicurandosi che chi desidera acquistare la Switch 2 lo possa fare a prezzi onesti e in condizioni garantite. Una mossa che potrebbe essere replicata anche in altri mercati, se i risultati in Giappone si riveleranno efficaci.