Quando parliamo di Artifex Mundi è inevitabile pensare ai tanti e tanti cerca oggetti sviluppati dalla stessa per PC, Mobile e Console.
Quest’oggi vogliamo condividere con voi la nostra Recensione di un titolo che seppure rimane fedele per certi versi alle tradizionali meccaniche di gioco, alle quali siamo stati abituati nel corso degli anni con i titoli di Artifex Mundi, cerca in qualche modo di portare una ventata di aria fresca nel genere.
Ci stiamo riferendo a My Brother Rabbit, completato in Anteprima su gentile concessione della celebre azienda.
My Brother Rabbit Recensione
My Brother Rabbit narra la storia di una bimba, vittima di una improvvisa e pericolosa malattia, il cui unico amico è un coniglio di pezza. La trama viene raccontata attraverso cutscene dove assistiamo alla disperazione dei genitori e al tentativo dei medici di salvarle la vita.
In un tunnel apparentemente senza uscita, si apre uno spiraglio di luce, nei panni del suo migliore amico dovremo farci strada nei 5 livelli che compongono l’avventura, cercando una cura per la controparte della bimba, rappresentata da una piantina.
Il gioco inizia con la nascita di alcune piante velenose in prossimità della piantina, facendola ammalare, il nostro primo compito è quello di costruire una scala che ci consenta di uscire dalla tana e raggiungere la piantina, per portarla al più vicino ospedale gestito da un orso.
Fin da subito ci troviamo di fronte meccaniche di gioco già note, avendo portato a termine decine e decine di titoli prodotti da Artifex Mundi. Con lo stick analogico sinistro spostiamo il cursore e con A interagiamo con i vari oggetti presenti nello scenario.
La prima grande differenza rispetto i tanti cerca oggetti prodotti dalla nota casa, risiede nella totale assenza di un sistema di aiuto, nessuna scia luminosa, risoluzione automatica degli enigmi o suggerimenti,obbligando il giocatore ad avanzare con le proprie forze, il che non è un male, considerando che il cuore pulsante dell’esperienza di gioco risiede negli enigmi.
Nessuna difficoltà selezionabile, cliccando su Nuova Partita assistiamo subito alla prima cutscene per poi ritrovarci nella tana del coniglio.
Se nei tradizionali cerca oggetti bisognava spostarsi per gli scenari interagendo con ogni cosa capiti a tiro e risolvendo enigmi di vario tipo, in My Brother Rabbit ci troveremo per l’intera durata dell’avventura, a recuperare un certo numero di oggetti per accedere a determinate location, imbattendoci di tanto in tanto in enigmi banali e intuitivi come fossero pensati per un pubblico infante, dopotutto il titolo si presenta come una fiaba interattiva.
I minigiochi cerca oggetti vengono proposti in modo alternativo, ponendoci di fronte uno schema di tutti i componenti di cui abbiamo bisogno e dove collocarli, portandoci ad osservare lo scenario alla ricerca degli stessi, piuttosto che trovarci di fronte una scena confusionaria con la lista degli oggetti da individuare.
Nonostante il contesto sia lo stesso, la struttura del minigioco è leggermente differente da quella tradizionale, a dimostrazione di come Artifex Mundi abbia voluto in un certo modo evolvere il genere, agevolando allo stesso tempo i più piccoli.
In qualsiasi momento tramite lo schema riportato nell’angolo in alto a destra dello schermo, è possibile tenere traccia del numero di oggetti richiesti e raccolti e dove utilizzarli, nonostante non si tratti di un vero e proprio sistema di aiuto.
Oltre i suddetti oggetti non mancano all’appello collezionabili sparsi per i vari scenari, rivolti ai completisti che amano sbloccare tutti gli obiettivi e trofei presenti.
Il tutto viene proposto con un comparto grafico fiabesco e cartoonesco, arricchito da una colonna sonora rilassante e di tutto rispetto, una delle caratteristiche del titolo che ha destato maggiormente il nostro interesse, fin dalla colonna sonora nel menù principale.
Peccato che la longevità del titolo non sia cosi entusiasmante, dopotutto si sa che Artifex Mundi ama raccontare storie brevi e che non girino attorno ad un argomento, andando subito al punto nel giro di poche ore.
Consigliarvi l’acquisto del titolo se siete appassionati del genere è il minimo che possiamo fare per un titolo che ci ha tenuti incollati allo schermo per l’intera durata.
My Brother Rabbit Gameplay Trailer
A seguire vi riportiamo il nostro gameplay del primo livello completo: