Moto GP 22: Recensione, Trailer e Screenshot

Uno dei giochi di guida a cadenza annuale più atteso dai giocatori ogni anno è indubbiamente Moto GP. Dopo aver trascorso del tempo in sua compagnia quest’oggi vogliamo condividere con voi la Recensione di Moto GP 22, sviluppato da diversi anni a questa parte da Milestone, la quale si è preoccupata di offrire la migliore esperienza possibile, attraverso l’implementazione di un tutorial più dettagliato, una carriera maggiormente profonda e realistica, ed un parco piloti non indifferente.

Moto GP 2022 Recensione

Moto GP 22 introduce il sistema di machine learning A.N.N.A, il quale rende i piloti avversari più aggressivi, garantendo delle competizioni più impegnative possibili, specie a livelli di difficoltà elevati. Il modo in cui si affonta una curva o sorpasso, l’aderenza della Moto sulla pista ed altri fattori, sono stati curati con un occhio in più di riguardo da parte di Milestone, garantendo un’esperienza che sia più simulativa possibile e meno arcade. Tra le modalità presenti menzioniamo fin da subito quella che permette di rivivere le gesta delle leggende, tra cui lo stesso Valentino Rossi, dando la sensazione di trovarsi di fronte il sequel del suo videogioco, attraverso video e competizioni che ripercorrono i momenti più salienti che hanno fatto la storia della Moto GP. Possiamo affermare che la nuova modalità è il fiore all’occhiello dell’intera esperienza piuttosto che un semplice contorno a quelle presenti in gioco da sempre.

La Carriera Manageriale è tornata in una versione decisamente rinnovata e ampliata. I giocatori hanno modo di costruire il proprio team da zero o partire da uno ufficiale, scalendo le vette del successo assumendo membri dello staff, stipulando contratti con gli sponsor e gestendo al meglio risorse tecniche e finanze, oltre ogni singolo aspetto della Moto. Potrete personalizzare il calendario degli eventi per decidere le competizioni alle quali partecipare, cimentarvi in sessioni di allenamento o qualifiche, migliorare ogni caratteristica del bolide prima di una competizione e molto altro. Per i giocatori che invece sono in cerca di gare veloci vi sono modalità come Gran Premio, Prova a Tempo e Campionato, oltre il multiplayer locale a schermo condiviso, il quale si affianca al multiplayer online. Come anticipato il punto forte del titolo risiede nella presenza di una scuderia di piloti davvero generosa, suddivisi non solo in categorie ma anche annata, dal 2022 alla Stagione 2009.

Il gioco si apre con la scelta della difficoltà, dalla più semplice all’estrema, al fine di rendere l’esperienza quanto più personale possibile, andando incontro alle esigenze sia di chi cerca un livello di sfida meno impegnativo possibile che chi invece desidera una competizione più realistica e ostica. La scelta della difficoltà influenza fattori come la lunghezza della gara, la difficoltà dell’IA e naturalmente gli aiuti alla guida. I giocatori fin da subito possono padroneggiare le meccaniche attraverso un tutorial dettagliato, oppure skipparlo per ritrovarsi nel menu principale dove sono presenti in bella mostra le modalità disponibili, suddivise in carriera, veloci, nine season 2009, allenamento e multiplayer locale e online. Non manca all’appello la possibilità di personalizzare piloti e vetture con numeri, adesivi ed altri settaggi. Qualora decidiate di cimentarvi nelle modalità veloci, noterete fin da subito la presenza di una quantità industriale di circuiti, suddivisi non solo per nazionalità ma anche annata, dalla Stagione 2002 alla 2009.

Tra i tracciati presenti troverete Twin Ring Motegi in Giappone, Autodromo Internazionale del Mugello in Italia, Le mans in Francia, Silverstone in Gran Bretagna e molti altri. Anche la scelta dei piloti gioca bene le sue carte, suddividendoli in MotGp, Moto 2, Moto 3, MotoGP 800 4 Stroke, Moto GP 990 4 Stroke, Moto GP 500 2 Stroke e Season 2009, quest’ultima la più interessante visto che include Valentino Rossi e molte altre leggende del passato, ed è inutile dirvi che il numero di piloti è davvero generoso. Come anticipato non manca il multiplayer online oltre il locale a schermo condiviso, potrete creare una lobby pubblica o privata oppure unirvi ad una partita per sfidare giocatori sconosciuti. Da elogiare la inevitabile presenza di opzioni per modificare le competizioni veloci, come la lunghezza della gara, la difficoltà dell’IA, l’uso del rewind e cosi via dicendo. A tal proposito, qualora siate nuovi con Moto GP ma proveniate da GRID, Forza Horizon e molti altri giochi, grazie alla funzione Rewind potrete riavvolgere il tempo,riducendo la difficoltà data dalla possibilità di affrontare nuovamente una curva o sorpasso per rimediare ai propri errori.

Nonostante sia presente la possibilità di modificare l’intelligenza artificiale per renderla più semplice e meno ostica possibile, non è da meno anche a difficoltà Facile, rendendo le competizioni indubbiamente più semplici ma allo stesso tempo con quel filo di sfida che non guasta. L’uso degli aiuti alla guida in alcune condizioni vi porteranno ad uno svantaggio più che aiuto, sopratutto quando affronterete alcune curve in cui il sistema arresterà la moto per voi. Graficamente parlando il titolo si comporta egregiamente su Xbox Series X, con un’ottima modellazione di piloti e scenari, meno invece la cura nell’animazione dello staff e volto dei piloti stessi, considerando che per l’intera durata della gara li vedrete con il casco, dunque nulla di rilevante. Grazie all’hardware di nuova generazione potrete godervi un’esperienza unica e coinvolgente, divertente e impegnativa, con tempi di caricamento così ridotti da tenervi quasi sempre incollati alla pista più che a fissare lo schermo. Moto GP è tornato e lo fa nel migliore dei modi.

Moto GP 2022 Trailer