Marvel VS Capcom Infinite: Recensione, Trailer e Gameplay

Chi non è cresciuto nel corso degli anni con picchiaduro del calibro di Marvel VS Capcom? Dopo il successo ottenuto dal primo capitolo e l’epic fail del sequel, con Marvel VS Capcom 3, Ultimate e Infinite, la compagnia nipponica ha deciso di abbracciare uno stile moderno, sposando un comparto grafico 3D, facendo in un certo senso storcere il naso a tutti gli appassionati del cell shading.

MARVEL VS CAPCOM INFINITE RECENSIONE

Nonostante le differenze rispetto l’Ultimate siano visibili, Infinite segue le orme tracciate con i precedenti capitoli, rispolverando vecchie meccaniche ed aggiungendone di nuove, proponendo dunque una ventata di aria semi-fresca nella serie.  

Con Marvel VS Capcom 3 la compagnia ha introdotto la possibilità di utilizzare un numero di personaggi maggiore in squadra durante gli scontri, optando dunque per un approccio simile ad altri picchiaduro usciti negli anni 90, con team di due elementi in grado di alternarsi in qualsiasi momento nello scontro. 

Il cattivo di turno è Ultron Sigma, fusione tra due entità robotiche, il cui scopo è quello di creare un mondo epurato da una qualsiasi forma di vita, dominata dal solo freddo metallo. E’ qui che inizia la nostra storia nei panni degli eroi Marvel e Capcom

Con la modalità Storia ci ritroviamo a combattere sia con i classici avversari che personaggi secondari come fosse un picchiaduro 2D a scorrimento, nonostante il tutto sia legato ad un’arena dalle dimensioni ridotte ed accompagnato da cutscene tra uno scontro e l’altro. 

Nel corso dell’avventura dovremo adattarci ai personaggi che ci vengono assegnati, senza la possibilità dunque di selezionare il lottatore preferito, unificando la modalità storia.  Il sistema di combattimento ruota attorno a due elementi principali: le gemme e gli assist.

A differenza dei precedenti capitoli, ci ritroviamo a combattere più liberamente, premendo un tasto è possibile richiamare in gioco il secondo personaggio, ricorrendo dunque agli assist per ottenere copertura o un danno aggiuntivo. Ogni personaggio dispone di abilità e mosse uniche, nonostante quest’ultime siano di breve durata.

Le gemme invece sono dotate di poteri unici per un totale di 6. Ogni gioiello mira ad un differente stile di combattimento e sono selezionabili tramite la schermata dei personaggi. Con l’Infinity Storm è possibile ad esempio ottenere una serie di bonus potenziando i personaggi temporaneamente quando la barra vitale è bassa. 

La rosa dei personaggi presenti nel titolo è tutt’altro che generosa, proponendo solo pochi combattenti da entrambe le fazioni, con altri in arrivo tramite il rilascio di DLC a pagamento. Nonostante la modellazione poligonale non sia delle migliori per molti personaggi, i cui dettagli spesso risultano poco definiti e approssimati, il gameplay proposto è stabile, veloce e frenetico, senza compromettere gli FPS. 

Altro calcio nell’inguine risiede nel comparto online, ritrovandoci il più delle volte in scontri con lag continui, rendendo i combattimenti frustranti, a dimostrazione di come Capcom abbia commesso nuovamente gli errori visti in Street Fighter V.

Il comparto online è suddiviso nei classici scontri amichevoli e classificate, con la possibilità di attivare le richieste di combattimento nella modalità Allenamento. Dal menu principale è possibile cimentarsi non solo nella modalità Storia ma anche Battaglie, Allenamento, Missioni o accedere alla Collezione.

Le Battaglie sono suddivise in Online, Arcade, G1 VS G2 o G1 VS CPU, dando la possibilità ai giocatori di sfidarsi tra di loro o partecipare alla modalità Arcade, cuore pulsante del titolo fin dal principio, scontri in rapida successione dove è possibile selezionare sia il team da utilizzare che le gemme da equipaggiare.

Una delle novità risiede nelle Missioni, richieste per ogni singolo personaggio per un totale di 10 ciascuno oltre i tutorial per apprendere combo o determinati attacchi. 

Marvel VS Capcom Infinite GAMEPLAY TRAILER

Marvel VS Capcom Infinite si dimostra un gioco di combattimento ben studiato, frenetico e divertente, peccato che la presenza di un roster non molto generoso e di alcune problematiche al comparto online.