Déraciné: Recensione, Trailer e Gameplay

Dai creatori di Dark Souls arriva una nuova esperienza di gioco in realtà virtuale, ed oggi su gentile concessione di Sony, vogliamo condividere con voi la nostra Recensione di Déraciné.

Déraciné Recensione

Quando si parla di From Software è facile associarla a titoli come Dark Souls, Bloodborne, Sekiro e molti altri della suddetta tipologia, ma l’opera di cui vogliamo parlarvi oggi si distacca notevolmente dai giochi ai quali siamo sempre stati abituati.

In Déraciné violenza e frustrazione vengono accantonati in favore di una narrazione pura e coinvolgente. Nel gioco vestiamo i panni di uno spirito condannato a vagare in un mondo a metà tra vivi e morti, all’interno di una struttura scolastica dove regnano silenzio e malinconia.

Un gruppo di studenti ci evoca per avere un amico con il quale confidarsi ed è qui che entriamo in gioco noi. Tramite un anello collocato sulla mano destra è possibile interagire con gli elementi presenti nello scenario, allo scopo di assorbirne l’energia.

 

Con il potere a disposizione potremo ridare la vita a piante o creature, mentre con la mano sinistra ricorrere ad uno speciale orologio che ci consente di spostarci nel tempo, passando dal presente al passato. 

Il cuore pulsante dell’esperienza di gioco risiede nell’esplorazione, potremo vagare per l’istituto interagendo con i documenti o gli studenti, allo scopo di apprendere il mistero che si cela nella struttura. 

Déraciné ci porterà nel corso dell’avventura a raccogliere un numero sempre maggiore di indizi, ascoltando le conversazioni degli studenti rappresentati in carne e ossa o come ricordi, a seconda del momento nel quale ci troviamo.

 

Non mancano all’appello enigmi da risolvere, con la possibilità di spostarsi negli scenari tramite il teletrasporto, riducendo il motion sickness provocato dal visore. Uno degli aspetti negativi risiede nell’impossibilità di interagire con tutti gli oggetti, permettendoci di afferrare solo quelli legati alla storia.

Déraciné richiede l’utilizzo di 2 Move per giocare, i quali ci permettono di muovere le mani dello spirito, conferendo maggiore realismo. Se avete giocato titoli come What Remains of Edith Finch, avrete intuito di che tipo di gioco stiamo parlando.

Un walking simulator incentrato sulla storia ma con l’interazione offerta dal visore e move, il tutto della durata di circa 6 ore. 

Da elogiare il comparto audio che conferisce al titolo un tocco fiabesco, con melodie che si sposano alla perfezione con i singoli eventi, in grado di trasportarci in un’atmosfera malinconica dove i ricordi sono la chiave della narrazione.

Con i pulsanti dei Move ci spostiamo e interagiamo con oggetti e personaggi mentre con il movimento degli stessi abbiamo la possibilità di gestire le mani dello spirito. Buono il comparto grafico seppure si distacchi dagli altri titoli prodotti da From Software, con una modellazione poligonale accettabile. 

Déraciné è un’avventura da giocare tutta d’un fiato, in grado di coinvolgere e immergere il giocatore in un’atmosfera fiabesca e malinconica, nonostante l’interazione sia ridotta all’essenziale. 

Déraciné Gameplay Trailer