Deathloop: Recensione, Gameplay Trailer e Screenshot
Pubblicato da: x0xShinobix0x- il: 24-09-2021 8:40
Quando parliamo di Arkane Studios è inevitabile avere nella mente titoli come Dishonored o Prey, quest’oggi vogliamo invece condividere con voi la Recensione di Deathloop, il primo gioco di nuova generazione prodotto dallo studio di sviluppo, disponibile su PC e PS5, ed è proprio quest’ultima versione che abbiamo giocato per voi.

Deathloop Recensione
Deathloop come suggerisce il nome stesso del titolo è un FPS in cui il tempo ricopre un ruolo chiave, morire non pone fine alla partita ma al loop, pronto a ricominciare per offrire nuove occasioni al giocatore, nonostante i nemici ricordino ciò che è stato o avvenuto loro in passato, restando in caso di morte bloccati in una sorta di limbo temporale. Il gioco si apre nei panni di Colt, dopo la sua morte si risveglia su una spiaggia, pronto a ripartire da zero per portare a termine la sua missione, la quale dovrà essere completata in una sola giornata, prima di ritrovarsi di nuovo su quella spiaggia pronto a ripartire per l’ennesima volta.
Nel corso dell’avventura Colt si troverà a fare i conti con ciò che è avvenuto nelle sue precedenti vite, da nemici pronti ad evitare gli errori commessi in passato ad indizi lasciati dal protagonista per l’apertura di porte, sblocco dei meccanismi e risoluzione degli enigmi ambientali proposti. Deathlop è uno sparatutto che strizza per certi versi l’occhio a Dishonored, con meccaniche che ricordano il capolavoro dello stesso studio di sviluppo ma con delle idee originali che rendono il titolo fresco, dinamico, divertente e coinvolgente.
Inizialmente potrete cimentarvi nella sola modalità giocatore singolo, la quale vi porterà ad esplorare un vasto mondo di gioco costellato di missioni ed attività secondarie, nemici, pericoli e potenziamenti vari, a fare i conti con una certa Julianna, pronta a porre fine alla vita del povero Colt. Una volta sbloccato il multiplayer potrete vestire i panni della giovane donna, sia per aiutare altri giocatori ad arrivare alla conclusione che per mettergli i bastoni tra le ruote, un pò come avveniva con le invasioni in Dark Souls.

Che sia controllata dall’intelligenza artificiale o da altri giocatori, Julianna ha una sola barra vitale, non può raccogliere nulla nello scenario, dunque una volta sconfitta potrete tornare a respirare fino a quando non la incontrerete nuovamente più avanti per liberarsi di voi. A differenza di Julianna, la quale potrà comunque essere personalizzata e potenziata salendo di livello, Colt può beneficiare di una lunga serie di migliorie e potenziamenti oltre bocche di fuoco da portare con se per eliminare gli avversari ed uscire fuori da spiacevoli situazioni.
Alla morte del protagonista potrete tornare indietro fino ad un massimo di tre volte, grazie all’uso di speciali tavolette, dopo di che perderete tutto, ad eccezione delle sole armi che avrete scelto di portare con voi, dunque dovrete decidere con attenzione a quali bocche di fuoco affezionarvi e che potrebbero tornarvi utili per affrontare o ri-affrontare un loop. Il mondo di gioco è suddiviso in quartieri, differenti tra di loro in ambientazione e con nemici vari pronti a farvi la festa, dovrete decidere se procedere con un approccio stealth o se buttarvi a capofitto in una sparatoria senza euguali, rischiando di lasciarci le penne e ritrovarvi a dover ricominciare il tutto con nemici che pur vivendo la loro vita come se fosse la prima volta, sentono in cuor loro di aver già vissuto quei momenti, diventando imprevedibili e mutando posizione e comportamento pur non essendo in un roguelike.
Come anticipato il mondo di Deathloop è disseminato di indizi e informazioni utili lasciate dallo stesso Colt nelle sue precedenti vite, pronte ad aiutare i nuovi a risolvere enigmi, evitare o affrontare i pericoli. Le meccaniche di gioco sono simili a quelle viste in Dishonored ma con delle differenze rese possibili sia dalle novità, tra cui uno scenario più vasto e aperto nel quale muoversi, pur essendo suddiviso in missioni. In Deathloop avrete svariate bocche di fuoco che potrete padroneggiare e migliorare, dai fucili da cecchino allo sparachiodi, pistole silenziate, mitragliatori ed altri gadget per far saltare in aria i nemici, eliminarli con lo stealth per non attirare l’attenzione o sfruttare la verticalità dello scenario a proprio vantaggio, correndo, saltando e scivolando come se non ci fosse un domani.

Sul fronte grafico il titolo non ci ha fatto entusiasmare più del dovuto, a differenza del doppiaggio che rende giustizia alla caratterizzazione dei protagonisti, conferendo al giocatore la sensazione di vivere personalmente quella storia di amore e odio tra i due personaggi.
Su PS5 il titolo si comporta bene ma non benissimo con cali di frame rate e caricamenti non proprio longevi, certo, nulla che possa rovinare l’esperienza ma ci saremmo aspettati di più da un gioco pensato e sivluppato per la nuova generazione di console, non essendo disponibile su PS4. Ottima la longevità, la quale si attesta sulle 20 ore circa ma che dopo il completamento della prima run non spinge i giocatori a ricominciare l’avventura per portare a termine le ultime faccende rimaste in sospeso.
Deathloop è un’avventura da vivere a tratti e che alla sua conclusione può essere archiviata, indubbiamente divertente, originale e coinvolgente, ma che è ben lontana dalle emozioni trasmesse da Dishonored.