Sony Interactive Entertainment ha deciso di portare in tribunale Tencent Holdings Ltd., accusando l’azienda cinese di aver copiato in modo evidente la serie Horizon con il suo nuovo progetto videoludico intitolato “Light of Motiram”. L’accusa è chiara: violazione di copyright e marchio registrato, con richieste danni e blocco dello sviluppo.
Il procedimento legale è stato avviato presso la Corte Distrettuale della California del Nord (caso n. 3:25-cv-06275). Secondo i documenti depositati, Sony ritiene che il gioco in questione riprenda elementi distintivi dell’universo di Horizon, non solo nello stile visivo ma anche nelle dinamiche narrative e nelle meccaniche di gameplay.
Un’eroina troppo simile e un mondo fin troppo familiare
La principale accusa riguarda la protagonista di Light of Motiram, descritta come una figura che richiama fortemente Aloy, la celebre eroina della saga Horizon: una giovane donna dai capelli rossi, impegnata in un mondo futuristico dominato da macchine e tribù primitive. L’ambientazione post-apocalittica, lo scontro tra tecnologia e natura e l’estetica generale del gioco avrebbero, secondo Sony, troppe somiglianze per essere casuali.
A rendere la questione ancora più delicata, Sony ha dichiarato di aver rifiutato una proposta di collaborazione avanzata da Tencent l’anno scorso proprio per un nuovo titolo legato a Horizon. Poco dopo, l’azienda cinese avrebbe annunciato lo sviluppo di Light of Motiram, rafforzando i sospetti di un tentativo di replicare illegalmente la formula vincente della serie PlayStation.
Le richieste avanzate da Sony alla giustizia statunitense
Nel testo della causa, Sony chiede al tribunale:
- Il risarcimento economico dei danni subiti, la cui entità non è ancora stata quantificata
- Un’ingiunzione immediata per bloccare lo sviluppo, la promozione e la distribuzione del gioco incriminato
I legali e le parti coinvolte
A rappresentare Sony ci sono Annette Hurst, Diana Rutowski e Laura Wytsma, avvocati dello studio Orrick Herrington & Sutcliffe, specializzati in diritto della proprietà intellettuale. Al momento, non risultano invece comunicazioni ufficiali da parte di Tencent né informazioni su chi stia curando la loro difesa legale.
Secondo quanto riferito da Reuters, nessuna delle due aziende ha rilasciato commenti pubblici sull’azione legale. Tuttavia, il caso è destinato a far discutere, sia per la portata delle accuse che per l’interesse mediatico intorno alla proprietà intellettuale nell’industria dei videogiochi, in particolare in un momento in cui le produzioni open world post-apocalittiche sono tra le più ambite e redditizie.