L’attesa per Silent Hill f era altissima, ma le prime sequenze di gameplay mostrate con la protagonista Hinako Shimizu hanno acceso un acceso dibattito tra gli appassionati. Se da un lato l’atmosfera visiva e il design delle creature sono stati accolti con entusiasmo, è il sistema di combattimento ad aver generato una valanga di critiche, specialmente sul subreddit ufficiale di Silent Hill.
Critiche feroci al sistema di combattimento
Tra i commenti più votati su Reddit si leggono opinioni molto dure:
- “Il combattimento sembra davvero pessimo al momento”
- “Il design dei nemici è fantastico, ma i combattimenti sono terribili. Nessuna reazione ai colpi, lock-on strano, e sembra più un RPG che un survival horror.”
Queste osservazioni evidenziano una mancanza di feedback visivo durante gli scontri e una sensazione di legnosità generale che mal si sposa con l’intensità e la vulnerabilità che da sempre definiscono il genere horror psicologico.
Una stamina che frena l’immersione
Ad alimentare il malcontento è anche la scelta degli sviluppatori di introdurre una barra della stamina, meccanica più vicina a un soulslike che a un classico Silent Hill. Il problema? L’impatto sull’esplorazione. Molti utenti segnalano che questa scelta, unita al degrado delle armi, scoraggia la curiosità:
“Vorrei esplorare tutto e leggere documenti e memo, ma se consumo le armi migliori ogni volta che incontro un nemico, alla fine smetterò di esplorare per risparmiare risorse.”
In un gioco dove la narrazione ambientale e i dettagli secondari sono fondamentali, una penalizzazione così marcata per chi affronta liberamente le minacce sembra controproducente.
Schivate imprecise e paragoni scomodi
Altro punto dolente: il sistema di schivata, ritenuto da molti inadeguato e frustrante. I movimenti sembrano goffi, poco reattivi, e incapaci di offrire al giocatore la precisione necessaria per gestire i combattimenti in modo fluido.
Non sono mancati paragoni con Silent Hill: Homecoming, titolo che all’epoca divise la fanbase proprio per aver virato verso un approccio più action:
“Mi sembra di rivedere Homecoming. Belle intenzioni, ma realizzazione confusa.”
Un’ambientazione riuscita, ma basta?
Va detto che l’atmosfera e l’estetica malata del gioco sono state ampiamente elogiate. Hinako Shimizu si muove in un mondo contorto, disturbante, ricco di richiami al Giappone rurale e alla decomposizione della mente. Tuttavia, il rischio è che la qualità visiva venga oscurata da meccaniche ludiche mal integrate.
Silent Hill f ha ancora margini di miglioramento, ma se le meccaniche di combattimento e gestione delle risorse non verranno riviste, rischia di alienare una parte importante del suo pubblico storico. La community chiede un ritorno a un survival horror vero, non un ibrido tra RPG e azione. La speranza è che i feedback emersi in queste ore vengano ascoltati prima del lancio ufficiale.