Recensione di Far Cry 2

Abbiamo finalmente provato la versione per Xbox360 dell’attesissimo seguito di Far Cry, gioco rilasciato 4 anni fa e subito balzato in testa alle discussioni in campo videoludico per tutta la rete e oltre. Far Cry offriva infatti una discreta libertà d’azione mista con una grafica, per l’epoca, superlativa ed un eccellente gameplay. Nel nuovo capitolo la libertà d’azione è stata notevolmente ampliata tanto che gli sviluppatori non hanno distribuito una demo perchè, a detta loro, era troppo difficile crearla ricoprendo, il gioco, 50 km quadrati di spazi aperti. Volete capire se è riuscito a ritagliarsi un posto nelle liste acquisti degli appassionati di >FPS in un periodo in cui la concorrenza è veramente tanta? Continuate a leggere!

Innanzitutto dobbiamo dire che, ad essere sinceri, oltre al nome, non abbiamo visto nient’altro in comune tra il nuovo Far Cry ed il primo capitolo. La trama è presto detta: come avrete visto nei numerosi trailers che hanno anticipato l’uscita del gioco, l’ambientazione è un non meglio precisato Stato africano in piena guerra civile. Noi, come mercenari, siamo stati inviati qui per eliminare “The Jackal”, un trafficante d’armi che rifornisce le fazioni che combattono questa sanguinosa guerra.

Iniziamo a raccontarvi ora l’esperienza di gioco vera e propria: come prima cosa ci troviamo a dover scegliere il nostro protagonista su 9 possibili personaggi; gli 8 rimanenti faranno comunque parte del gioco in diversi ruoli aiutandoci in più di un’occasione. Logicamente, trovare ed eliminare “The Jackal” non sarà facile: per farlo dobbiamo effettuare delle missioni che ci verranno assegnate, dalle due fazioni rivali, di volta in volta, e che ci permetteranno di scalare le gerarchie dei due gruppi e arrivare allo “sciacallo”. Completando le missioni otterremo dei diamanti che sono la nostra principale fonte di guadagno e, rappresentando la moneta di Far Cry 2, ci permettono di comprare nuove armi. Per portare a termine le missioni possiamo scegliere qualsiasi approccio, come arrivare silenziosi, quasi fosse un gioco stealth, oppure giocare spudoratamente alla “Rambo”, assaltando i nemici frontalmente e sparando a tutto cioò che si muove.

Una caratteristica interessante del gioco è la presenza delle malattie infettive come la malaria; se verremo infettati, dovremo curarci. Per fare ciò dobbiamo ricorrere a delle pillole, che possiamo trovare ovunque e che sono molto importanti se vogliamo che la nostra esperienza di gioco non raggiunga prematuramente la fine, mentre per quanto riguarda il sistema di ferite dobbiamo segnalare l’interessante rimozione dei proiettili dai nostri bracci, utilizzando delle pinze.

Nel reparto armi troviamo le classiche armi realistiche che si utilizzano in giochi del genere ambientati in era moderna, come l’AK-47, RPG, granate, lanciafiamme, ecc. Uccidere i nemici, specialmente quando ce ne troviamo di fronte un buon numero, non è sempre facile, perchè qui sono molto più resistenti della norma (scelta comunque voluta dagli sviluppatori e non ottenuta per errore).

Nel gioco è anche possibile mettersi alla guida di vari veicoli, utile per chi si annoia a camminare e preferisce ogni tanto raggiungere i vari obiettivi in maniera più rapida. Il sistema di guida è abbastanza soddisfacente; per quanto concerne il sistema di danni, se la macchina è sotto fuoco nemico per un po’ di tempo, inizia prima a fumare per poi esplodere: per evitare che questo accada è possibile ripararla.

Chiudiamo parlando della modalità multiplayer: le modalità di gioco sono le classiche Deathmatch, Team deatcmatch, Cattura il diamante (provate a immaginare di quale modalità si tratta); mentre è stata aggiunta la Rivolta dove la squadra deve catturare alcuni punti chiave della mappa (solo il capitano della squadra può catturarli mentre gli altri hanno il compito di assisterlo). Ci sono anche diverse classi che i giocatori possono scegliere: ad esempio l’esperto di esplosivi, l’esperto di armi a lunga gittata, ecc. Interessante e positiva nota è la diminuzione della difficoltà nell’uccidere i nemici rispetto al single-player, con conseguente risparmio di preziose munizioni.

In conclusione: Grafica realistica e vivace, alternanza giorno-notte e variazioni metereologiche, reparto suoni più che buono ed esplosioni quasi fotorealistiche, rendono l’esperienza di gioco molto interessante. A questo si aggiunge un gameplay sicuramente degno di nota, con le variazioni date dalla possibilità di affrontare le varie missioni con differenti approcci; anche se, data la già citata resistenza degli avversari risulta essere un tantino più difficile dei comuni giochi moderni.