Recensione Age of Zombies

Age of Zombies è il titolo della Halfbrick Studios sviluppato per un intrattenimento senza troppe pretese. E’ divertente, veloce ma purtroppo piuttosto corto. Parliamo di un’oretta di gioco e di pochissimi incentivi a giocare nuovamente il titolo. Ma andiamo a scoprirlo più dettagliatamente.

Il vostro obiettivo in Age of Zombies non potrebbe essere più semplice. Dovrete semplicemente sparare a qualsiasi cosa si muova. La  trama, come l’obiettivo, non ha molte pretese: uno scienziato pazzo ha aperto un portale dimensionale spedendo zombie in vari periodi del tempo; sarete quindi voi a doverli fermare. Lo stile di gioco ricorda quei vecchi sparatutto a la “Metal Slug” semplicemente con una visuale isometrica. Potrete controllare il vostro personaggio con la levetta e sparare grazie ai pulsanti faccia, oguno dei quali sparerà in una direzione diversa (sostanzialmente, il triangolo sparerà in alto, la X in basso, il cerchio a destra e il quadrato a sinistra). Per sparare diagonalmente, dovrete ovviamente combinare i due tasti appositi contemporaneamente (quindi, in alto a destra sarà triangolo e cerchio). Effettivamente può sembrare piuttosto complicato, ma giocando vi accorgerete che è davvero un sistema di tasti molto semplice da imparare e gestire.

Fin dal primo livello (ambientato nella preistoria) vi troverete ad affrontare orde di zombie numerosissime, con dozzine di loro sullo schermo. La maggior parte di essi  hanno bisogno di uno o due colpi per morire, ma sappiate che vi troverete davanti anche a zombie più resistenti e boss. Potrete trovare sempre armi diverse sparse per i livelli, tra cui: submitragliatrici, fucili, lanciafiamme ed anche esplosivi. Age of Zombies diventa piuttosto divertente quando vi troverete alla ricerca di un power-ups ma cercando allo stesso tempo di evitare vicoli ciechi per non essere sopraffatti da un’eventuale orda.

Essere un solo umano contro migliaia di zombie è sempre divertente, ma non troppo competitivo in quanto avrete vite illimitate e, soprattutto, non avrete la possibilità di scegliere fra altri livelli di difficoltà. Probabilmente, come dicevamo nell’introduzione, potrete riuscire a completare il gioco in un’oretta scarsa senza alcun interesse a battere il vostro stesso record nella modalità Survival. Questo perchè il gioco non offre delle classifiche online o qualsiasivoglia tipo di premio.

Grafica 7 – Gli zombie non hanno di certo l’aspetto che potevamo aspettarci. La grafica è molto cartoon, gli zombie esplodono in un “pop” quando sono uccisi e sono rappresentati con delle grosse teste. Di certo non sono i livelli grafici massimi della PSP, ma in ogni caso è uno stile ben riuscito.
Audio 7 – Buoni effetti sonori per ogni arma utilizzata che riusciranno a “prendervi” ancora di più. Inoltre, le battutacce più o meno “gentili” del protagonista Barry Steakfries, aggiungo un bel po’ di umorismo al gioco.
Giocabilità 7 – Come già detto in precedenza, il sistema di controlli può sembrare complicato, ma il realtà si rivela essere molto intuitivo ed adatto per lo stile del gameplay di questo titolo.
Longevità 5 – Il punto critico di questo titolo è sicuramente la sua lunghezza. Sìamo d’accordo che il costo è molto basso, ma un’ora di gioco potrebbe non valere la pena di molti gamers lì fuori. Inoltre, la longevità non è aiutata nemmeno dalla semplicità del singleplayer che non spinge il giocatore a provare di nuovo la sua avventura.

Totale 6,5 – Sìcuramente Age of Zombies è un titolo divertente e con il quale potrete passare del tempo piacevole. E’ ovvio che la mancata possibilità di scegliere un livello di difficoltà e quindi implementare una maggiore competitività, sono delle grandissime pecche, ma in ogni caso, sterminare orde di zombie con ogni arma che vi capita sottomano è pur sempre un gran bel divertimento.