Pur non essendo gli ATV uno sport molto diffuso in Italia, non vi è dubbio però che Pure abbia saputo catturare un buon numero di interessati ancor prima della sua pubblicazioni, soprattutto considerando che i titoli del genere Sport-Arcade abbiano sempre avuto un certo appeal nel mondo videoludico. Se a tutto ciò vi è poi aggiunto che l’esperienza della Black-Rock Studio (conosciuta come Climax prima del passaggio alla Disney Interactive) che ha sfornato titoli come Moto GP e ATV Offroad la qualità del gioco diviene quasi una certezza e difatti il gioco (disponibile per PC, Xbox360 e PS3) è un piccolo gioiellino; il diretto risultato di un sapiente utilizzo delle possibilità tecniche offerte dalle console Next-Gen ed è un misto tra quello che, per molti versi, rispecchia tali gare così come sono nella realtà e quegli elementi arcade che rendono il titolo adatto ai giocatori più Hardcore e ottimo per i giocatori più da “partita veloce”.
Nel gioco sono disponibili le stesse modalità sia offline che online, per questo possiamo suddividerlo a grosse linee tra le due tipologie di gioco poiché la differenza sostanziale è solo un’ulteriore divisone in tre grossi blocchi affrontando l’offline: Officina, Eventi Liberi e Tour Mondiale per un totale di 50 gare sparse in 10 aree, e quattro categorie (D-C-B-A) in ordine crescente di difficoltà e di potenza del motore del nostro quad. In tale evento faranno la comparsa tre diversi tipi di gare. Lo “Sprint” in cui basterà arrivare per primi al traguardo correndo su brevi tracciati conditi da alcuni salti che dovremo saper sfruttare per guadagnare turbo e, sebbene possa sembrare semplice, queste sono le gare dove la tecnica di guida è tutto nonostante si abbia il turbo a disposizione. Le “Gare”, in cui ci si troverà a correre su percorsi più lunghi e, conseguentemente, più complessi anche se col medesimo obiettivo, con la differenza che salti e acrobazie varie incidono maggiormente, anche per puro piacere visivo. Infine c’è il “Freestyle”, ovvero l’unica modalità in cui raggiungere il traguardo è un obiettivo secondario dato che la gara finisce nel momento in cui si esaurisce il carburante ed è quindi necessario collezionare i vari bonus che riempiranno il nostro serbatoio, la barra del turbo, la possibilità di effettuare direttamente le mosse speciali e attivare i moltiplicatori capaci di amplificare enormemente il punteggio ottenuto dai trick più complessi e spettacolari e la grande quantità di trampolini artificiali e non, ci permetterà di eseguire combo sempre più spettacolari e lunghe. Mentre le normali gare possono essere affrontate normalmente, è però necessario approfondire il sistema dei controlli per gli eventi freestyle.
Oltre ai normali bottoni per accelerare e frenare, non è da sottovalutare l’importanza del precarico (stick analogico giù) e del salto (stick analogico su) poiché maggiore è il precarico più in alto si salterà, mentre Le mosse eseguibili sono state suddivise in quattro livelli. Inizialmente sulla barra del turbo sarà presente un solo pulsante che, combinato ad una certa direzione, ci farà eseguire un determinato trick. Eseguendolo ed atterrando con successo, verrà conquistato altro turbo sbloccando così un nuovo pulsante per fare trick di maggiore difficoltà e, di conseguenza, più tempo impiegato per eseguirli. Il processo va ripetuto azzeccando anche quali mosse usare nelle varie situazioni, poiché trick più complessi in brevi salti termineranno inevitabilmente in una caduta e conseguente perdita di turbo dopodiché, se avremo fatto tutto correttamente, saremo in grado di terminare la sequenza premendo LB ed RB (o R1 ed L1) e le varie direzioni, eseguendo uno speciale trick tanto spettacolare quanto lucroso in termini di punteggio.
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Infine, ma non per importanza, troviamo l’officina in cui personalizzare con estrema facilità e pezzo per pezzo sia l’estetica (scocche, manubri, prese d’aria, adesivi e chi più ne ha più ne metta) che la meccanica del nostro quad fino a renderlo un vero e proprio bolide, considerando comunque che avendo elementi arcade, i parametri modificabili saranno velocità, accelerazione, turbo, manovrabilità e maneggevolezza ovvero la facilità con cui eseguiremo i vari trick. Per molti potrebbe sembrare solamente un normale garage in cui passare più tempo a personalizzarlo esteriormente, ma il vero obiettivo dell’officina è di creare vari mezzi, usando quelli modificati ad hoc per affrontare gare di sprint puntando sulla velocità e il turbo, o il freestyle in cui avremo bisogno di maneggevolezza e manovrabilità e così via, adeguandoci anche al tracciato da affrontare e quindi scegliere il quad più competitivo sbloccando i numerosissimi pezzi disponibili vincendo le varie gare nel tour mondiale. E’ inoltre da sottolineare come l’interfaccia grafica in 3D ed il menù a scorrimento rendano le varie modifiche semplici ed intuitive, garantendo così una piacevole esperienza anche per i meno avvezzi e i neofiti dell’assemblaggio.
Per concludere, tra personalizzazioni e gare varie, La longevità di gioco supera di poco la decina di ore necessarie a terminare il torneo, mentre se vorremo raggiungere particolari obiettivi o vincere determinante sfide, dovremo rifare alcune gare sfoderando le nostre abilità di piloti e la mancanza del normale multiplayer in locale (a schermo diviso o tramite system link) incide negativamente su un gioco quasi perfetto.
La componente online di Pure purtroppo non è molto variegata rispetto la modalità di gioco singolo e non offre particolari spunti, per cui, a parte la possibilità di fare una gara libera a tempo in cui scegliere in cosa cimentarsi tra acrobazie o record sui giri per poi scalare la classifica mondiale e diventare famosi in rete, per il resto dovremo solamente decidere se creare una partita scegliendo le tre tipologie di gara predefinite o partecipare a match ufficiali, validi per scalare la classifica fino a sedici giocatori contemporaneamente, con tanto di bagarre assicurata grazie anche all’assenza di problemi di lag.
Tecnicamente il gioco è stato realizzato in maniera quasi ineccepibile e la componente grafica è curata in ogni dettaglio. I fondali sono pressoché perfetti e tutti da ammirare, curati fino al minimo dettaglio e non capiterà di rado di poterne ammirare la bellezza durante dei salti particolarmente elevati in cui il nostro pilota intento nell’esecuzione di qualche mossa degna dei più bravi artisti circensi si amalgamerà in un ambiente immenso e di rara bellezza, il tutto senza la presenza di un singolo glitch o rallentamento, con i suoi 60 frame solidi come l’acciaio. La stessa cura è dedicata alla texture dei tracciati che affronteremo, dal terriccio e campi d’erba a ghiaccio o sabbia, senza lasciare nulla al caso che uniti ai particolari effetti di luce/ombra e i colori creano dei tracciati unici considerando anche la presenza delle molteplici scorciatoie e tracciati “alternativi” presenti in varie piste. I modelli particellari sono particolarmente ricchi e i colori ottimamente scelti, tant’è che effetti come polvere, fango e nebbia riflettono appieno la natura dell’ambiente in cui ci si trova, sia esso il Lago di Garda che i territori Thailandesi. Eccellente sono anche i modelli poligonali dei quad, mentre i piloti (rispetto ai modelli visibili in officina) risultano essere un po’ meno dettagliati con un leggero e fastidioso accenno di antialiasing e la particolare “luminosità” emessa dal loro corpo.
I movimenti eseguiti dai mezzi, scossoni e derapate incluse risultano essere molto credibili e anche le animazioni dei piloti sono di buona fattura nonostante siano piuttosto limitate, con ottime movenze durante le varie evoluzioni e pose a cui assisteremo. Un’altra nota positiva riguarda inoltre l’IA dei piloti avversari, infatti ognuno dei piloti ha una sua biografia e un rivale personale tra i vari piloti, e potremo capire chi è il nostro anche osservando i comportamenti dei piloti. Raramente si formerà la solita fila di rivali, del tipo “ognuno per conto proprio” e anzi, molto spesso ci troveremo davanti a piloti che tenteranno di ostacolarsi a vicenda sbagliando anche alcuni salti, il che però può facilmente tradursi in un qualche incidente che, potenzialmente, potrebbe vederci malaugurati protagonisti facendoci perdere tempo o posizioni preziose.
Altrettanto valido è anche il comparto auditivo con effetti e rombi di motore fatti a puntino e le 25 tracce audio tra cui artisti come i Wolfmother, i Pendulum o i Futureheads che ascolteremo nelle gare in un misto di canzoni punk-rock, rock alternativo ed electro.
Voto: 8.5
Un titolo quasi perfetto, divertentissimo ed appagante (soprattutto il freestyle :P) e curato sotto ogni aspetto; impegnativo e senza troppe pretese al tempo stesso. Unica pecca una longevità non troppo estesa e la strana scelta di non inserire il multi in locale. Da acquistare soprattutto per utilizzarlo online poich é anche se è già buono di suo, così risulta veramente appagante.