Sony ha introdotto in silenzio la nuova PS5 PRO CFI-7121, una revisione che punta a migliorare la console di punta senza alterarne il design. A rivelarne i dettagli è stato lo youtuber Austin Evans, che ha effettuato un teardown completo svelando alcune modifiche interne interessanti, finora non note al grande pubblico.
Dal punto di vista estetico, la console resta pressoché identica alla PS5 PRO standard, mantenendo il profilo modulare e la struttura a pannelli removibili. Tuttavia, Sony ha lavorato in profondità sul telaio, utilizzando materiali più leggeri e resistenti che consentono di ridurre il peso totale di circa 100 grammi rispetto ai modelli originali lanciati al debutto. È una variazione minima, ma significativa per la gestione del calore e per l’ottimizzazione della produzione.
All’interno, la scheda madre è stata riprogettata per migliorare la distribuzione energetica. Questo ha permesso un lieve ma concreto incremento dell’efficienza, con un consumo ridotto del 3-4% a parità di prestazioni. Le temperature operative restano stabili, segno che Sony ha puntato su un bilanciamento termico più intelligente piuttosto che su un aumento di potenza bruta.
Una delle sorprese più gradite riguarda la silenziosità. Evans ha misurato un rumore minore della ventola anche durante sessioni di gioco impegnative, un aspetto che gli utenti più esigenti apprezzeranno, soprattutto in ambienti chiusi o durante l’uso notturno. Il sistema di raffreddamento, pur mantenendo lo stesso principio di funzionamento, sembra ora più efficiente nel convogliare l’aria calda lontano dai componenti principali.
Per quanto riguarda il controller DualSense, nonostante i rumor che parlavano di una versione con batteria sostituibile, Sony ha preferito mantenere la configurazione attuale. Il nuovo pad incluso nei bundle PS5 PRO CFI-7121 presenta però alcuni ritocchi interni: peso ridotto di pochi grammi, connettore della batteria ridisegnato e una modifica all’array dei microfoni, passato da due a uno per ottimizzare la cattura del suono e ridurre le interferenze.