Il team Oculus, dopo le numerose segnalazioni ricevute, da coloro che hanno avuto modo di provare gli Oculus Rift, ha deciso di mettersi al lavoro per risolvere il problema che causa malessere in alcuni soggetti dopo o durante la simulazione.
Il malessere dei Rift
Il malessere provocato in alcuni soggetti durante o dopo la simulazione, è l’opposto di quanto accade con la cinetosi. In essa, il fastidio o le vertigini sono causate dal movimento e dal fatto che non si percepisce il soffitto o una parete, mentre il mal di simulazione se vogliamo definirlo in questo modo, si verifica nell’esatto contrario.
Siamo al lavoro per risolvere questo problema o malessere che dir si voglia
Una realtà virtuale troppo virtuale
E’ da diverso tempo che vi parliamo degli Oculus Rift, tempo fa vi abbiamo proposto anche una nostra recensione, ma non è possibile immaginare la sensazione che i Rift sono in grado di offrire, fino a quando non si ha la possibilità di provarli di persona. Ho avuto modo di utilizzare gli Oculus per molto tempo ed ho avuto anche occasione di far testare il dispositivo a svariate persone. Tutti e ripeto tutti, chi in breve tempo chi dopo lunghe sessioni ha avvertito malesseri di vario tipo, dai capogiro, al mal di stomaco, dal mal di testa ad altri sintomi. Forse perchè gli occhi non sono abituati ad una cosa simile? Forse perchè si tratta solo di un prototipo? Il motivo non lo sappiamo, ma il team è al lavoro per risolverlo una volta per tutte, anche perchè se un individuo avverte dei malesseri dopo l’utilizzo del Devkit, sarà al quanto titubante dal testare la versione finale in HD e il team Oculus non ha intenzione di lasciare una cattiva esperienza con i suoi Rift.
Morale della favola? Non utilizzate i RIFT per molto tempo, fate delle pause!