Il debutto della Nintendo Switch 2, avvenuto il 5 giugno 2025, è stato accolto con entusiasmo in tutto il mondo. Con oltre 3,5 milioni di unità vendute nei primi quattro giorni, il lancio si è confermato un successo commerciale e mediatico. Tuttavia, non tutti i giocatori stanno vivendo un passaggio indolore alla nuova generazione: un utente storico ha raccontato un’esperienza traumatica che ha scosso la community dei fan di Pokémon.
Un errore fatale: addio a due decenni di avventure Pokémon
L’utente, attivo da più di vent’anni nella saga Pokémon, ha condiviso la sua storia sui social: durante il trasferimento dati dalla Switch originale alla Switch 2, tutto sembrava essere andato a buon fine. Ma al primo avvio di Pokémon Scarlatto, il gioco si è comportato come se fosse stato appena installato: nessun salvataggio trovato, si è ritrovato davanti alla selezione della lingua e alla creazione del personaggio.
Tra i dati scomparsi, vi erano Pokémon provenienti da versioni storiche come Pokémon Diamante per Nintendo DS e Pokémon LeafGreen per Game Boy Advance, trasferiti nel corso degli anni grazie a una lunga serie di passaggi attraverso Pokémon Bank e Pokémon Home.
Il giocatore ha provato diverse soluzioni, incluso l’uso della combinazione segreta Su + B + X nel menu iniziale, che in alcuni casi permette di accedere a un backup nascosto. Purtroppo, il file risultava irrimediabilmente perduto. La frustrazione è cresciuta a tal punto da spingerlo a considerare l’abbandono definitivo della serie Pokémon, nonostante la sua lunga fedeltà al franchise.
Pur avendo ancora accesso ad alcuni mostriciattoli memorizzati nel cloud di Pokémon Home, la perdita includeva creature mai caricate sulla piattaforma, rendendo il danno emotivo ancora più profondo. Il fan ha rifiutato anche offerte di altri giocatori disposti a donare Pokémon rari simili, sottolineando che non si trattava solo di collezione, ma di un legame affettivo con ogni creatura catturata nel corso degli anni.
Un problema più diffuso di quanto sembri
Dopo la diffusione dell’accaduto, altri utenti hanno raccontato esperienze simili, pur con esiti differenti. In alcuni casi, il salvataggio era solo invisibile temporaneamente, riapparendo dopo la schermata iniziale o tramite accesso a Nintendo Account. Altri hanno contattato l’assistenza tecnica Nintendo, ottenendo supporto utile e riuscendo a recuperare i dati perduti.
Sono emersi anche consigli pratici per chi deve ancora effettuare la migrazione:
- Evitare trasferimenti di massa automatici e procedere manualmente gioco per gioco.
- Verificare la presenza del cloud backup per i titoli compatibili.
- Aggiornare i software prima del trasferimento su Switch 2.
Il dibattito sulla vulnerabilità dei salvataggi locali
Questo caso ha riacceso una discussione critica sulla gestione dei salvataggi nel mondo videoludico, soprattutto per titoli longevi e dalla forte componente collezionistica come Pokémon. La dipendenza da file locali, spesso esclusi dal backup automatico, rappresenta un rischio concreto per i giocatori di lungo corso.
La speranza della community è che Nintendo possa in futuro potenziare il sistema di salvataggi cloud, estendendolo anche ai giochi che attualmente ne sono esclusi, o fornire strumenti ufficiali per esportare e archiviare i progressi in modo più sicuro.
La storia di questo fan colpito dalla perdita ha commosso e fatto riflettere molti. Pokémon, per milioni di persone, non è solo un gioco, ma un archivio vivente di emozioni, traguardi e ricordi. Quando tutto questo svanisce con un semplice errore di trasferimento, a mancare non sono solo i dati, ma un pezzo importante del proprio viaggio da Allenatore.