Dopo la denuncia a Yuzu da parte di Nintendo, casa Kyoto continua a colpire duro la pirateria e non solo. Di recente Nintendo ha denunciato, portato in tribunale o anche solo richiesta la rimozione di contenuti sulle piattaforme Social, contro chi favorisce, realizza o distribuisce materiali pirata o che viola i diritti d’autore.
Giusto per farvi un esempio, canali Youtube con modifiche, gameplay di giochi pirata o modding, profili social con immagini IA su Super Mario Bros e chi più ne ha più ne metta, casa Kyoto non perdona chi usa i propri personaggi illegalmente o usa contenuti piratati. L’ultimo attacco, di una lunga serie che probabilmente non finirà presto, è nei confronto di Modded Hardware, una compagnia accusata di fornire hardware e firmare per craccare console e giochi.
Nintendo è scatenata, questa volta il bersaglio è Modded Hardware
Come riprotato da IGN, Nintendo ha già richiesto all’amministratore del sito di cessare ogni operazione lo scorso Marzo, e nonostante questi abbia accettato, tuttavia l’attività ha continuato come sempre, portando dunque Nintendo a intervenire, allo scopo sia di far chiudere il portale che ottenere un risarcimento per i danni subiti.
Ovviamente Modded Hardware si difende in tribunale, affermando che le accuse di Nintendo sono infondate, che l’utilizzo delle mod non invalida il copyright ed altre cose, le quali porteranno il processo per le lunghe, dato che entrambe le parti dovranno procedere a fornire documenti e testimonianze veritiere.
Per ora però il sito è stato reso privato, l’accesso è disponibile solo tramite password, almeno fino a quando la causa non si concluderà a favore o contro tale portale, ciò ne consegue l’accesso libero o la chiusura permanenza, come è avvenuto con molti altri nel corso degli anni.
Stando a quanto affermato da Nintendo, Modded Hardware, forniva ai suoi clienti mezzi per hackerare le console oltre a preinstallare giochi pirata nelle console modificate e rivendute, tra cui titoli dei brand Super Mario, The Legend of Zelda e Metroid. Il risarcimento richiesto da Nintendo è pari a diversi milioni di dollari, dopotutto non è nuova in questo, dato che solo nel 2018 e 2021 ha ottenuto 2,1 e 12 milioni contro RomUniverse ed un altro sito.
In concomitanza vi è una seconda causa in atto contro i creatori di Palworld, per aver sviluppato un gioco plagiando i Pokèmon, seppure in questo caso vi siano delle armi, tra le altre cose, ma il lancio della sfera per la cattura, ed alcune creature, rappresentano una violazione dei brevetti e del copyright.