Dettagli e Gameplay per Marathon

Marathon rischia la cancellazione o rinvio?

Il futuro di Marathon, il PvP extraction shooter in sviluppo presso Bungie, si fa sempre più incerto. Dopo un’alpha accolta con freddezza e il furto di asset interni, il titolo sembra sprofondare in una spirale di problemi che mettono in discussione la sua stessa esistenza. Una nuova rivelazione lanciata dal giornalista Colin Moriarty getta ulteriore ombra sul progetto: pare che in alcuni mercati chiave non sia previsto alcun marketing a pagamento, un’anomalia assoluta per un titolo tripla A.

L’assenza di marketing a pagamento è un segnale preoccupante

In un settore in cui il marketing è essenziale per creare attesa attorno a un grande gioco, soprattutto nei mesi precedenti al lancio, la totale assenza di una strategia promozionale strutturata è un campanello d’allarme. Secondo Moriarty, in almeno un importante mercato estero non ci sono più piani per investire nella promozione di Marathon. Una decisione di questo tipo può indicare mancanza di fiducia da parte dei vertici, un ripensamento profondo sulla direzione del gioco, o perfino la preparazione a un ridimensionamento del progetto.

Un’alpha che non convince e una reputazione già indebolita

Il test alpha di Marathon avrebbe dovuto rassicurare il pubblico e i partner sullo stato di salute del gioco. Invece, ha generato feedback mediocri, con critiche rivolte soprattutto alla mancanza di originalità e alla sensazione di un titolo ancora troppo grezzo per poter competere nel panorama attuale degli extraction shooter. Il tutto è stato aggravato dalla diffusione online di asset trafugati, che ha ulteriormente minato la reputazione del progetto e acceso dubbi sulla sicurezza e l’organizzazione interna di Bungie, già scossa da licenziamenti recenti e da una community in tumulto attorno a Destiny 2.

Tre scenari possibili: rinvio, ripensamento, cancellazione

Di fronte a questi segnali, è inevitabile ipotizzare una serie di scenari sul futuro di Marathon:

  • Rinvio a lungo termine: Bungie potrebbe decidere di prendersi più tempo per rivedere profondamente la struttura del gioco. Questo permetterebbe al team di correggere i problemi emersi nell’alpha, rafforzare le componenti innovative e presentare un prodotto più solido.
  • Ridimensionamento o rilancio: Il gioco potrebbe subire una trasformazione significativa. Questo potrebbe includere un taglio del budget, una revisione dell’approccio live service o una modifica profonda delle meccaniche di gioco, per adattarsi meglio a un mercato ormai saturo.
  • Cancellazione definitiva: Lo scenario più drastico, ma non impossibile. Se Sony – che possiede Bungie – ha perso fiducia nel potenziale commerciale del titolo e i costi hanno già superato le aspettative, il progetto potrebbe essere chiuso, come già accaduto per altri giochi live service giudicati non sostenibili.

Il caso Marathon arriva in un momento estremamente delicato per Bungie, che si trova a dover gestire pressioni interne, calo di popolarità di Destiny 2, e attese elevate da parte di Sony, che aveva puntato forte sulla capacità dello studio di dare forma a un live service di successo. Se Marathon fallisse, non si tratterebbe solo di un progetto cancellato, ma di un colpo alla strategia a lungo termine dell’intera azienda. La situazione è in evoluzione, ma il silenzio stampa attorno a Marathon, unito ai segnali emersi finora, non può che alimentare il dubbio: il progetto è ancora vivo, oppure stiamo assistendo a una lenta agonia?