Da quando FromSoftware ha fatto il suo ingresso nel mondo dei videogiochi, ha portato con sé una filosofia intraprendente: sfida e gratificazione. Questa casa di sviluppo giapponese, guidata dal visionario Hidetaka Miyazaki, ha scelto di non scendere a compromessi sulla difficoltà dei suoi giochi, un’approccio che ha definito un’intera generazione di giocatori, come riportato nella recente intervista.
L’eredità della Sfida
Titoli come “Dark Souls“, “Bloodborne” e “Sekiro: Shadows Die Twice” sono diventati pietre miliari non solo per le loro ambientazioni cupe e suggestive, ma soprattutto per la loro curva di apprendimento ripida e implacabile. Miyazaki ha sempre creduto che la vera gioia del gioco risieda nel superare ostacoli ostici, nella lotta per il progresso e nell’adattamento alle sfide sempre crescenti. Questa visione ha ispirato una comunità globale di giocatori determinati, pronti a immergersi in mondi intricati dove ogni passo avanti è una conquista.
La Controversia della Modalità “Facile”
Tuttavia, nonostante il successo travolgente, c’è stato un dibattito costante riguardo a una possibile modalità “Facile” nei giochi di FromSoftware. Molti giocatori hanno espresso il desiderio di un’opzione che renda l’esperienza meno ardua, consentendo un accesso più ampio alla narrativa e alle ambientazioni magistralmente create. Miyazaki, tuttavia, ha respinto fermamente queste richieste, argomentando che compromettere la difficoltà sarebbe stato un tradimento dell’integrità stessa dei suoi giochi.
Con “Elden Ring: Shadow of the Erdtree“, Miyazaki e il suo team continuano a mantenere fede alla loro visione. Questo nuovo capitolo promette di espandere ulteriormente l’universo creato da FromSoftware, offrendo nuove terre da esplorare, nuove sfide da superare e un nuovo capitolo nella saga della difficoltà gratificante.