Sarà di Asia Argento la voce italiana di Faith la protagonista di Mirror’s Edge il nuovo videogioco, primo capitolo di una trilogia, prodotto dal colosso del mondo dei videogiochi Electronics Arts.
Sìcuramente Faith, personaggio di videogames femminile che viene definita l’anti Lara Croft, forse un pò somiglia ad Asia Argento nel carattere e nella vita ribelle e fuori dagli schemi.
Naturalmente l’eroina del videogame di EA è molto atletica: è capace di saltare da un grattacielo all’altro e destreggiarsi tra mille pericoli.
Faith è un personaggio che rappresenta comunque una novità nel mondo dei videogiochi: ha un fisico minuto ma allo stesso tempo sexy, molto differente comunque dalle solite vamp tutte curve e rossetto che l’hanno preceduta.
La nuova eroina con i capelli corvini e un taglio d’occhi dal sapore orientale è già uno dei personaggi femminili più «ricercati» su Internet, tanto che sul web ci sono già 17 milioni di pagine dedicate. Quanto al nuovo videogioco prodotto da Electronic Arts Mirror’s Edge uscita in commercio pochi giorni fa è disponibile per ora in versione per console Ps3 e Xbox 360.
Il videogioco è ambientato all’interno di una megalopoli futuribile, dove si è imposto un vero e proprio stato di polizia. Le libertà civili sono state limitate, all’insegna di una città sicura e pulita. Ogni tipo di dissenso viene represso, anche le comunicazioni sono completamente controllate. In questo scenario non tutti si sono rassegnati, ma resistono dei gruppi che non accettano queste imposizioni e che per comunicare tra di loro si servono di «runners», dei giovani messaggeri che utilizzano i tetti per spostarsi e trasmettere i loro messaggi senza essere intercettati dalle forze di polizia.
Uno di questi è per l’appunto Faith, che inizialmente non vuole farsi coinvolgere, limitandosi a consegnare i messaggi che le vengono affidati. Sì trova però costretta ad attraversare il «confine» e a lasciarsi coinvolgere scontrandosi con questa sorta di grande fratello che controlla la città e la sua popolazione, quando sua sorella viene accusata di un crimine che non ha commesso. Ecco allora che Faith smette di essere neutrale e si schiera contro il sistema, fino a dimostrare l’innocenza della sorella e incrinare l’artificiosa perfezione della megalopoli.