Clair Obscur: Expedition 33, in uscita il 24 aprile per PC, PlayStation 5 e Xbox Series X/S (disponibile anche su Xbox Game Pass), sorprende i giocatori con una scelta coraggiosa: non includerà una mini-mappa all’interno dei livelli. Questa decisione mira a spingere i giocatori a esplorare gli ambienti proprio come farebbero dei veri esploratori, senza l’aiuto di riferimenti precisi. Infatti, nel mondo narrativo di Clair Obscur, tutte le mappe precedenti sono inutilizzabili, a causa dei fallimenti delle spedizioni passate. Tuttavia, sarà disponibile una bussola nella mappa generale per favorire l’orientamento e preservare l’immersione nell’avventura.
Nuovi dettagli su Clair Obscur Expedition 33
L’opera si presenta come un originale connubio tra generi videoludici apparentemente lontani. Da un lato, il sistema di combattimento attinge dai grandi classici JRPG come Final Fantasy e Persona, presentando un sistema a turni arricchito da elementi d’azione immediata. Dall’altro lato, l’influenza dei titoli FromSoftware è evidente nel design articolato e avvolgente dei livelli. Opere come Dark Souls e Sekiro hanno ispirato non solo la struttura semi-lineare delle ambientazioni, ma anche dettagli fondamentali del gameplay come le parate precise e i rallenty cinematografici in occasione dei colpi perfetti. Guillaume Broche, direttore del gioco ed ex speedrunner di Sekiro, desidera infatti catturare l’attenzione dei giocatori hardcore, inclusi coloro che amano sfide estreme come le no-damage run.
Particolare cura è stata dedicata al sistema di combattimento, innovativo grazie alla gestione dei punti azione, ispirati direttamente da giochi di carte come Magic: The Gathering, una grande passione dello stesso Broche. A differenza del tradizionale utilizzo di mana o punti abilità, in Clair Obscur ogni turno richiederà strategia e attenzione alla gestione delle risorse disponibili.
L’identità visiva e narrativa del gioco è profondamente influenzata dalla cultura francese, specialmente dalla Belle Époque e dall’estetica dell’Art Déco. Tale influenza si riflette sia nello stile grafico, accurato e raffinato, che nella scelta dei costumi e del linguaggio dei personaggi, creando un’atmosfera originale e autentica, distinta dallo stile anime tipico dei JRPG classici.
Rispetto agli RPG orientali tradizionali, spesso caratterizzati da esperienze di gioco oltre le 60 ore, Clair Obscur: Expedition 33 propone una durata più contenuta, offrendo un’avventura più compatta ma profondamente curata e coinvolgente. Realizzato da un team relativamente ristretto di circa 30 persone, il gioco sfrutta tecnologie innovative che consentono anche ai piccoli studi indipendenti di raggiungere una qualità grafica comparabile ai giochi AAA, come già visto con produzioni simili del calibro di Hellblade, A Plague Tale e Mortal Shell.