Blue Protocol: Star Resonance delude al debutto

Il tanto atteso Blue Protocol: Star Resonance è finalmente approdato su PC e dispositivi mobile, segnando il debutto internazionale del nuovo MMORPG free-to-play di Bandai Namco. L’attesa, alimentata da anni di sviluppo e promesse di un’esperienza next-gen, ha generato un’ondata di entusiasmo: in meno di 24 ore dal lancio, il titolo ha registrato oltre 94.000 giocatori simultanei su Steam, collocandosi ai vertici della piattaforma. Tuttavia, l’euforia iniziale si è presto scontrata con una realtà meno entusiasmante.

Un successo numerico, ma un’accoglienza fredda

Sebbene i dati di accesso siano stati impressionanti, le recensioni degli utenti raccontano una storia molto diversa. Su più di 6.000 valutazioni raccolte su Steam, solo il 46% risulta positivo, una media che rientra nella categoria “mista” e che continua a peggiorare con il passare delle ore. Il pubblico, insomma, non sembra aver trovato ciò che sperava.

Le critiche si concentrano su diversi aspetti chiave del gioco: molti lamentano meccaniche troppo semplicistiche, missioni poco varie e un gameplay definito ripetitivo e frammentato. I lunghi dialoghi interrompono spesso l’azione, spezzando il ritmo dell’avventura e riducendo l’impatto emotivo di molte sequenze. A deludere è anche la profondità delle classi, considerate limitate e poco differenziate, mentre sul fronte tecnico pesa la presenza di un solo server, causa di ping elevati e problemi di connessione in alcune regioni.

Un’economia complessa e poco intuitiva

Altro punto debole è il sistema economico interno, giudicato da molti giocatori eccessivamente frammentato. Blue Protocol utilizza infatti numerose valute diverse, tra cui alcune premium dedicate agli acquisti estetici, come costumi e accessori. Questo approccio, secondo molti utenti, penalizza la fluidità del gioco e rischia di sbilanciare l’esperienza tra chi sceglie di spendere denaro reale e chi gioca gratuitamente.

Il potenziale di un MMO in evoluzione

Nonostante le difficoltà iniziali, è ancora presto per trarre conclusioni definitive. Come ogni MMORPG, anche Star Resonance richiede tempo per mostrare appieno il suo potenziale. Il contenuto endgame, le future espansioni e gli aggiornamenti correttivi potrebbero trasformare un avvio incerto in un successo duraturo. Bandai Namco, dal canto suo, dispone delle risorse e dell’esperienza necessarie per intervenire in modo tempestivo e rilanciare il progetto.