L’avventura di Sam Porter Bridges in Death Stranding 2: On the Beach si preannuncia ancora più epica e longeva rispetto al capitolo precedente. Dopo aver dato un’occhiata a nuove meccaniche di gioco, fenomeni naturali e un mondo aperto ancora più dinamico, emergono finalmente nuove informazioni sulla durata complessiva dell’avventura, dando ai fan un’idea più chiara su cosa aspettarsi.
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Svelata la longevità di Death Stranding 2
Secondo un’anteprima di Eurogamer.net, che ha avuto modo di provare una lunga sessione del gioco, 30 ore di gameplay avrebbero coperto circa il 40% della storia principale. Proiettando questa percentuale sull’intera trama, si arriva a una stima di circa 75 ore per completare la storia principale. Questa cifra non tiene conto delle missioni secondarie e delle numerose attività opzionali che l’open-world del gioco offrirà.
Chi ha giocato il primo Death Stranding sa bene quanto ogni angolo del gioco fosse ricco di sorprese e quanto potessero variare le dinamiche di gioco. Con Death Stranding 2, l’intenzione sembra essere quella di amplificare ancora di più questa esplorazione, arricchendo il mondo di nuove sfide ambientali, eventi casuali e missioni extra che potrebbero far lievitare ulteriormente la durata del gioco, sebbene la trama principale sembri già promettere molte ore di puro intrattenimento.
La durata del gioco potrebbe variare a seconda di quanto si decida di immergersi nelle sue attività opzionali. Per chi desidera vivere ogni singolo aspetto del mondo di Death Stranding 2, raccogliere ogni oggetto nascosto, affrontare ogni missione laterale e scoprire ogni angolo segreto, il tempo di gioco potrebbe facilmente superare le 75 ore stimate.
Tutto ciò resta comunque provvisorio, in quanto le stime si basano su una versione di prova. Tuttavia, con lo sviluppo ormai concluso e il gioco in fase Gold, l’attesa è quasi terminata. Death Stranding 2: On the Beach sarà disponibile dal 26 giugno 2025 in esclusiva su PS5. I fan della saga di Hideo Kojima non vedono l’ora di rivivere l’esperienza che, ne siamo certi, sarà ricca di emozioni, sospense e, ovviamente, di connessioni umane.