The Game Bakers tornano con un progetto radicalmente diverso da tutto ciò che hanno realizzato finora. Si chiama Cairn ed è un’avventura survival dedicata all’arrampicata realistica, pensata per raccontare una scalata che diventa anche un viaggio interiore. Il gioco sarà disponibile dal 29 gennaio 2026 su PlayStation 5 e PC via Steam al prezzo di 29,99 euro, con uno sconto di lancio del 10 percento.
Per chi desidera un pacchetto più ricco, è prevista anche una Deluxe Edition da 36,99 euro, accompagnata da un Kami Travel Guide illustrato da Mathieu Bablet e da tre oggetti esclusivi legati al percorso della protagonista, Aava.
Mount Kami: una vetta mai conquistata e un viaggio che mette alla prova tutto
In Cairn vestiamo i panni di Aava, una scalatrice professionista decisa a tentare l’impossibile: raggiungere la cima del misterioso Mount Kami, una montagna che nessun essere umano ha mai scalato.
L’essenza del gioco non sta solo nella difficoltà tecnica, ma nella capacità del giocatore di leggere la roccia, prevedere il rischio e gestire ogni incertezza. Ogni tratto della salita richiede concentrazione assoluta, perché la montagna non concede errori.
Il titolo offre circa 15 ore di gioco, durante le quali l’ascesa viene accompagnata da un forte senso di isolamento. Aava lascia a valle tutto ciò che conosce, e nel suo cammino incontra altri alpinisti, resti di spedizioni precedenti e tracce di un’antica cultura troglodita che un tempo abitava la montagna.
A rendere la narrazione ancora più intensa contribuiscono quasi 60 minuti di cutscene cinematografiche, interpretate da un cast di dieci attori professionisti.
Un sistema di arrampicata autentico e istintivo
Il cuore di Cairn è la sua simulazione di arrampicata, pensata per essere fisica, intuitiva e impegnativa.
Il giocatore deve:
- trovare appigli credibili
- posizionare mani e piedi con precisione
- mantenere postura ed equilibrio
- dosare lo sforzo per evitare cadute
Ogni parete rappresenta una sfida diversa, un vero e proprio combattimento ambientale. L’esperienza può essere resa più dura o più permissiva grazie alle opzioni di accessibilità e alla regolazione della difficoltà.
Libertà totale: la montagna è un’unica, grande via da interpretare
Una delle particolarità di Cairn è la totale libertà di approccio. Non esistono sentieri obbligati: spetta al giocatore studiare la parete dal basso, immaginare il proprio percorso e adattarsi quando la roccia presenta problemi inattesi.
Le situazioni più complesse obbligano a improvvisare, ragionare rapidamente e scegliere se rischiare o cercare un’alternativa più sicura. La montagna non è uno scenario da attraversare, ma un puzzle gigantesco.
Sopravvivenza pura: risorse limitate e bivacchi essenziali
Per andare avanti non basta arrampicare bene: serve anche gestire la sopravvivenza. Aava deve tenere sotto controllo gli strumenti e le risorse che permettono di affrontare una scalata lunga e spietata.
Tra gli elementi da amministrare ci sono:
- pitoni da piantare
- magnesite per migliorare la presa
- tape per proteggere le dita
- cibo
- acqua
- medicinali
Quando necessario è possibile costruire bivacchi, veri e propri punti di riposo che consentono di recuperare energie e pianificare la sezione successiva.
Esplorare aree laterali del monte permette invece di recuperare oggetti utili per proseguire.
Modalità Expedition: scalate infinite con regole sempre diverse
Oltre alla campagna principale, Cairn include una modalità Expedition, pensata per offrire rigiocabilità senza limiti.
Qui è possibile:
- scegliere il personaggio, tra Aava e Marco
- selezionare uno stile di arrampicata, come l’alpinismo classico o il rischioso free solo
- affrontare una serie di sfide opzionali sempre differenti
Ogni scalata può essere confrontata con le prestazioni degli altri giocatori.
Un team d’eccellenza dietro un’opera unica
Cairn nasce dal talento degli autori di Furi e Haven e può contare su un comparto audio firmato dallo stesso team responsabile del sound design di Limbo, Inside, Control e Cocoon.
La direzione artistica e la narrazione portano invece la firma di Mathieu Bablet, noto fumettista internazionale.