Uno dei giochi più attesi del momento è il sequel del frenetico titolo ammazza-zombie che ha spopolato nel 2006 e che vuole tornare alla ribalta con il suo seguito. Capcom ha dato la possibilità alla stampa di vedere cosa offrirà Dead Rising 2, sia in singleplayer che multiplayer, all’esterno delle porte del Tokyo Game Show 2009 e noi vi faremo un bel resoconto.
- Modalità Sìngle Player
E’ molto più facile raccontare che tipo di gameplay sarà adottato, invece di dare uno sguardo alla storia che verrà raccontata. Essenzialmente, durante la dimostrazione, si trattava di dover uccidere 300 zombie in 10 minuti, usando come arma qualsiasi cosa trovata nel casinò che faceva da background. Quelli che hanno seguito i nostri articoli su Dead Rising 2, sapranno che il gioco prenderà luogo in Nevada, nella città isipirata a Las Vegas, Fortune City e dovranno impersonare un nuovo personaggio: l’amante del motocross Chuck Greene. Ma torniamo al massacro…o meglio, alla dimostrazione.
In tutto il casinò erano presenti diverse armi già viste nel primo capitolo della serie, come una basso elettrico che produce un riff stonato quando viene sbattuta sulla testa degli zombie ed una bambola che non provoca nessun danno ma è davvero divertente da utilizzare come arma. Esplorando meglio il livello, però, si cominciano ad intravedere alcune nuove e sensazionali armi come la spada medievale ed il palo con due motoseghe attaccate ad ognuna delle estremità, per devastare gli zombie che cercheranno di fermare la vostra avanzata. Altre armi che potrete trovare includono una pistola, una mitragliatrice leggera ed ovviamente tutti i tavoli di roulette e gli sgabelli per le slot machine.
Ma è proprio nelle armi “taglienti” che è possibile amminare il lavoro svolto dal nuovo engine, sviluppato stavolta dal team di Blue Castle Games, a differenza di quello di Capcom usato nel primo capitolo. Ovviamente la grafica è fantastica e lo schermo potrà davvero riempirsi di quanti più zombie un essere umano sano di mente possa volere, ma ciò che più sorprende è l’estrema cura e realismo che troverete nel tagliuzzare tutti quei non-morti. La spada, per esempio, taglierà esattamente in due parti gli zombie se manterrete premuto il pulsante di attacco; al contrario, con degli attacchi meno precisi, potrete tagliare parti di corpo, potare teste od addirittura staccare singoli pezzi di pelle a seconda del contatto che riuscirete ad ottenere. Insomma, non ci sono delle animazioni prefissate per ogni tipo di damage, ma un modello di damage che reagisce molto più realisticamente alle traiettorie di ogni singolo colpo inferto con un arma dotata di lama.
Ma, come sicuramente saprete, non tutte le armi sono “taglianti”. Infatti, potrete anche trovare la testa Servbot (il lego, praticamente) del primo capitolo: una gigantesca maschera che potrete mettere sulla testa degli zombie per acciecarli. Non è un’arma mortale, ma molto divertente. Altre armi piuttosto curiose sono il rastrello del tavolo dei dadi, il giocattolo con la testa di cavallo ed il palo e la palla da spiaggia che, beh, “squittisce” ogni volta che viene lanciata addosso ad uno zombie. Ma, probabilmente, quella che vi darà il massimo del piacere sarà la tanica di benzina rossa, che potrete mettere nella bocca di uno zombie e quindi spararle per un’esplosione davvero fantastica.
Come Frank West prima di lui, Chuck non è completamente invincibile. Tutte le armi che raccoglierà si rovineranno e romperanno, e se prenderà del damage, dovrà raccogliere del cibo e mangiarlo per recuperare energia (ma state attenti a non ingurgitare troppe bottiglie di Vodka, altrimenti Chuck dovrà fare una sosta a per “digerire” subito dopo aver ripristinato la sua energia). Il giudizio finale, oltre che il numero di zombie uccisi, prenderà in considerazione anche i soldi raccolti ed i PP (punti stile, per intenderci). Nella dimostrazione sono stati mostrati anche due divertenti minigames che distribuiranno entrambi i requisiti sovracitati: il primo è il toro meccanico, in cui dovrete rispondere in tempo ai pulsanti che appariranno sullo schermo per evitare di cadere; il secondo invece è più particolare, vi ritroverete in una cabina piena di soldi che svolazzano e dovrete premere velocemente A per raccoglierne il più possibile. In caso non ve ne foste accorti, si, Dead Rising 2 sembra voler mantenere quel ridicolo senso dell’humor del capitolo originale.
Completato il livello-300-zombie, sarete ricompensati con un premio. Quale ? Un’arma bonus ed un round extra per poterla utilizzare. L’arma in questione è una sedie a rotelle con dei fucili d’assalto attaccati su ogni lato. Potrete quindi sedervi tranquilli, andare avanti e tenere premuto X per sparare un’infinita onda di proiettili alle centinaia di zombie sullo schermo. Anche se l’arma potretebbe sembrare ridicola, dà un’idea dell’immaginazione che i ragazzi di Blue Castle Games hanno utilizzato in questo titolo.
- Modalità Multi Player
Probabilmente non siete i soli a pensare a quanto sarebbe interessante un gameshow dove inveire senza pietà su dei non-morti. Infatti, Blue Castle Games sembra essere dalla vostra parte, avendo implementato una modalità multiplayer per 4 giocatori in Dead Rising 2, ambientata proprio in un gameshow televisivo.
Questo show si chiama Terror in Reality (piuttosto prevedibile ed azzeccato) e 4 giocatori dovranno affrontarsi in una serie di eventi. Lo show, presentato da un personaggio di nome Tyrone King sembra un misto tra i più spietati spettacoli di WWE e sport mortali, dove i personaggi sono vestiti con quello che sembrano essere delle tute da motociclisti. Gli sviluppatori hanno dichiarato che Terror in Reality è la componente principale del multiplayer di Dead Rising 2, ma farà una sorta di apparizione anche nella modalità singola, anche se non è chiaro come possa inserirsi nella storia di Chuck o nel mondo di Dead Rising 2.
Quello che è stato mostrato durante la demo al Tokyo Game Show, erano 4 tipi di giochi diversi legati insieme dallo show, con i punti guadagnati in un match accumulati nei seguenti rounds. I match riguardano tutti e 4 i giocatori ed i tipi di gioco sono sempre spietati, facili da gestire e, soprattutto, divertenti da giocare.
Il primo di questi si chiama Ramsterball. L’arena è un largo campo con i muri curvi e delle torri con dei paraurti alle loro basi. Ogni giocatore sarà all’interno di un’enorme palla metallica, che potrete guidare dando una direzione sulla levetta analogica sinistra (con X, otterete una sorta di turbo o dash). L’obiettivo è quello di schiantarsi contro le torri che di conseguenza schiacceranno uno zombie fermo sulla sua piattaforma. Tutto sta in dei globi luminosi proprio fuori le torri che servono ad “attivarle” ed un solo giocatore potrà avere il potere di farlo. Quindi, se toccherete il personaggio che ha precedentemente preso il globo, il potere passerà a voi. Ramsterball è davvero molto frenetico, in quanto sarete sempre alle costole del giocatore con il potere e quando riuscirete ad ottenerlo dovrete evitare gli altri giocatori, mentre cercate di colpire le torri. C’è anche un altro elemento interessante: gli zombie che popolano l’arena. Se sarete abbastanza bravi da evitare gli altri giocatori, colpendo gli zombie presenti potrete aumentare il vostro moltiplicatore prima di schiantarvi contro le torri, per moltiplicare il punteggio.
Il secondo gioco è uno dei più spietati e si chiama Headache. L’arena è ancora una volta popolata da zombie. Ogni giocatore è armato con un cappello speciale e l’obiettivo è quello di mettere più cappelli possibili sulle teste degli zombie. Potrete portare solamente 3 cappelli alla volta (ma potrete prenderne altri dal dispenser centrale) e quando sarete pronti, dovrete correre alla fine dell’arena per premere un pulsante che attiverà le lame all’interno dei cappelli, tritando le teste dei poveri non-morti in una doccia di fresco rosso-sangue. I giocatori avranno a disposizione anche della dinamite che potranno utilizzare per far esplodere i capelli (sia quelli degli avversari che i vostri, quindi fate attenzione).
Il terzo gioco, Pounds of Flesh, vi vedrà indossare degli elemetti dotati di corna da cervo su entrambi i lati. Per fare punti, dovrete spingere gli zombie su una piattaforma. Più zombie riuscirete a portare, più salirà il vostro punteggio. Spingere degli zombie su delle bilance non è così semplice come potrebbe sembrare e quindi potrete dare vita a diverse strategie per ottenere la vittoria anche in questo gioco.
Il quarto e ultimo gioco, sicuramente sarà quello preferito dai molti. Se pensavate che uccidere gli zombie con delle corna fosse divertente, allora aspettate di guidare una motocicletta armata di motoseghe su entrambi i lati del manubrio. Questa sarà la vostra arma di distruzione di massa in Slicecycles, in cui l’obiettivo è semplicemente quello di uccidere più zombie possibili entro un certo limite di tempo. Qui è dove capirete che fare bene precedentemente conta, perchè le penalità di tempo verranno sottratte a seconda del vostro piazzamento, quando entrerete nella finale. Il secondo posto, ad esempio, ha una penalità di 2 secondi, mentre il terzo di 4. Questo non significa che i primi saranno automaticamente vittoriosi, anche perchè verrà aggiunto un round bonus, dopo che la prima massa di zombie sarà sterminata. Questa volta, alcuni zombie avranno un palloncino rosa attaccato alla loro testa, ad indicarli come dei moltiplicatori che potrebbero aiutarvi nella vittoria.
Un rappresentante della Blue Castle Games ha dichiarato che non è ancora stato deciso il numero di giochi differenti che saranno inclusi nella modalità multiplayer. E, anche se è ormai sicuro della possibilità di giocare online, non è ancora chiaro se saranno incluse le modalità offline o via network.
Insomma: una modalità singola che sembra raccogliere qualcosa dal vecchio capitolo aggiungendo un’ottima grafica ed un modello di damage quantomento realistico ed una modalità multiplayer che vi farà divertire fino allo sfinimento con il suo show a dir poco macabro. Se tutto questo vi interessa e incuriosisce, non fatevi scappare le altre news riguardanti Dead Rising 2, in uscita nel 2010 su PC, Xbox 360 e PS3.