Vivere in Giappone – Intervista a Giovanni Rattacaso

Abbiamo intervistato Giovanni Rattacaso di Calabrese in Oriente sulla Vita in Giappone, il quale ci ha fornito delle curiosità molto interessanti sul paese del sol levante che vogliamo condividere con voi.

Cosa consiglieresti ad un giovane che ha intenzione di trasferirsi in Giappone?
Tenere presente che il Giappone nella sua bellezza racchiude una diversa vita socioculturale rispetto all’Italia,cambiamenti durante il viaggio ci saranno , non sempre condivisibili ma renderanno la vostra esperienza unica e indimenticabile. Per la mia esperienza personale in Giappone serve la conoscenza della lingua e delle qualifiche specifiche. I giapponesi sono molto preparati, le scuole sono rigide , come le università, bisogna eccellere negli studi portare qualità nel lavoro che si vuole svolgere. Nulla è impossibile ma serve molto impegno.

Prima di trasferirsi in Giappone bisogna conoscere la lingua o è possibile studiarla sul posto partendo da zero?

Come dicevo prima bisogna aver una buona conoscenza della lingua giapponese, il livello sale in conseguenza del lavoro che si va a svolgere, partire da zero si può, io sono uno di quelli , ma bisogna mettere in conto che non sarà una passeggiata, il giapponese non è  una lingua semplice,serve impegno.

Mediamente quanto costa studiare in Giappone?
Per la mia esperienza in una scuola di lingue posso dire che i costi si aggirano intorno a 5-6000 euro per un anno di studio, a questo si deve aggiungere il costo dell’alloggio che cambia in base a dove andrete a studiare ma tirando le somme intorno 600-700 euro al mese, aggiungendo la spesa giornaliera per i pasti, i trasporti , e gli extra spese che non si possono quantificare perchè soggettive.

In Italia si dice che i giapponesi siano molto nazionalisti ma spesso c’è chi confonde il nazionalismo con il razzismo. Cosa puoi dirci a riguardo?
La vecchia generazione giapponese guarda lo straniero come un pericolo, questo per la diversa cultura ,religione , abitudini. I giapponesi vogliono conservare le proprie tradizioni senza doversi adeguare agli stranieri ma il contrario. Non parliamo di razzismo , ma di regole e integrazione, il rispetto sarà un grande punto di partenza.

Cosa non bisogna assolutamente fare in Giappone?
NON RISPETTARE I VISTI vi garantisce un bel rimpatrio , la mancanza del rispetto delle regole , della legge. Rispettate i limiti dei visti , non lavorare in nero , rispettate la legge e niente e nessuno vi negherà un’ esperienza fantastica.

Ad un turista che decide di recarsi per la prima volta in Giappone, cosa consiglieresti di visitare?
Ovviamente Tokyo , Kyoto , Osaka in linee di massima sono da visitare ma non dimenticarsi che il Giappone nasconde bellezze in ogni dove, concedete un occhio verso il nord del Giappone, che sia Sendai o Sapporo fino al sud Okinawa ogni bellezza per ogni stagione.

Da quanto tempo vivi e lavori in Giappone?
Vivo  lavoro in Giappone da quasi un anno.

Puoi dirci i PRO e i CONTRO del Vivere in Giappone?
I pro sono sempre di più dei contro soprattutto sono soggettivi 

Una domanda per alcuni curiosoni di MondoManga,c’è chi sostiene che trovare moglie in Giappone sia facile per un occidentale perché si vocifera che le ragazze giapponesi siano attratte dall’uomo occidentale, è verità o si tratta di una leggenda metropolitana?
Noi italiani siamo visti come i latin lover , romantici ragazzi sempre in festa e spensierati ma non sempre  così , dalla nostra parte abbiamo il nostro modo di fare nel presentarci il nostro genuino made in Italy ma in una storia seria solo questo non basta, il matrimonio e la relazione  è una cosa molto seria per i giapponesi.

Di cosa ha bisogno un’occidentale (nel nostro caso italiano) per vivere in Giappone?
Un grande spirito di adattamento e d’impegno , le possibilità ci sono ,gli ostacoli anche ma le nostre capacità saranno premiate, determinazione e spirito d’animo. Nulla è impossibile.

A differenza dell’ITALIA (ridendo) per vivere in Giappone vi sono dei requisiti da rispettare? Se si quali?
Ci sono dei visti ai quali bisogna accedere che si differenziano in base alla necessità del richiedente. L’immigrazione in Giappone è una cosa seria, molto fiscale con molte regole.

Puoi fornirci maggiori dettagli su questo punto, magari elencandoci le varie modalità per vivere in Giappone

Diciamo che i tre visti ai quali si fa più accesso sono quello di studio , gli sponsor lavorativi è  quello per amore cioè il matrimonio. Ogni visto è strutturato in modo diverso, richiede differenti documenti, dipende dalla persona e da cosa andrà a svolgere.

Ultima domanda, puoi raccontarci la tua esperienza?

Nel 2011 lasciai l’italia per una nuova avventura in Australia, dove ho trascorso 3 anni e mezzo della mia vita. Durante questo percorso nel 2013 ho incontrato la mia attuale ragazza giapponese, dopo un periodo in Australia insieme e di distanza ho applicato un visto di studio e l’ho raggiunta in Giappone dove adesso viviamo insieme cercando di costruire la nostra vita giorno dopo giorno.