Mazinga Z

Titolo: Mazinga Z
Autore: Go Nagai – Gosaku Ota
Casa editrice: Granata Press
Anno di uscita in Italia: 1992
Volumi: 11
Lettura: Normale
Genere: Avventura – Robotico
Personaggi: Koji Kabuto, Yumi, Dottor Hell

La nascita di Mazinga Z (datata 1972) è legata a un piccolo e curioso episodio. Si dice che Go Nagai (il cui vero nome è Kiyhioshi Nagai) mentre guardava il traffico dalla finestra del suo studio pensò che se da una di quelle macchine che aveva sott’occhio fossero spuntate gambe e braccia, una volta in piedi sarebbe riuscita a uscire facilmente da quell’ingorgo stradale (alcuni affermano che Nagai quando ebbe quest’illuminazione era al volante della sua macchina…ma sono dettagli di secondaria importanza). Da quest’idea Nagai ideò il primo dei suoi robottoni (inventando un genere di notevolissimo sucesso), ossia Mazinga Z (Majinga Z che traducendo i simboli che compongono il nome significherebbe -MA=Demone – Jin=Dio – Ga=Pilota).
Inizialmente però, Mazinga non si chiamava così…e la storia che tutti conosciamo (ossia quella del dottor Kabuto che assieme al dottor Hell ritrova dei manufatti meccanici appartenuti ad un’antica civiltà . Il dottor Hell li vorrebbe usare per conquistare il mondo e Kabuto per ostacolare il malvagio collega costruisce un robot utilizzando una lega di sua invenzione, il Japanium.) doveva essere solo una storia umoristica chiamata “Iron z”, il cui protagonista sarebbe dovuto entrare nel robot con una macchina, anzichè il veicolo che noi tutti conosciamo.
Fortunatamente il redattore di Nagai capiò le potenzialità  dell’idea del geniale autore e gli impose di rendere la storia più seria. Da allora, il successo di questo titolo è noto a tutti, “costringendo” la mente dell’autore a partorire altri robottoni (“Il grande Mazinga, Getter Robot”, “Goldrake”, “Jeeg Robot”, “Daiku Mariu Gaiking”, e tutti i vari rifacimenti e rielaborazioni del “primogenito” Mazinga Z, ossia “God Mazinga”, “Mazinsaga”, “Mazinkaiser” ecc.)e a inagurare un genere che resiste tutt’ora e che tutt’ora viene ripreso da autori moderni (Neon Genesis Evangelion, Rahxephon ecc.)