Oggi vogliamo parlarvi di una vicenda accaduta in Giappone, un poliziotto ha ucciso un membro della Yakuza durante un inseguimento.
La vicenda avvenuta questa notte, ha visto 2 agenti della polizia avvicinarsi ad una macchina sospetta nel parcheggio di un ristorante di Osaka. L’autista ha preferito darsi alla fuga piuttosto che rivolgere la parola ai poliziotti, l’auto è stata bloccata 20 minuti dopo dopo 15km di inseguimento, l’autista membro della Yakuza ha continuato a sbattere con la propria auto contro il posto di blocco per fuggire, costringendo la polizia ad aprire il fuoco.
Ovviamente la polizia non ha subito sparato su di lui ma ha colpito le ruote del veicolo come avvertimento, ovviamente l’autista non spaventato da questo ha continuato la sua foga per fuggire e cosi la polizia lo ha eliminato sparandolo al petto. Inizialmente il guidatore era ferito, è stato identificato come un membro della Yamaguchi, arrestato per tentato omicidio e intralcio al servizio pubblico è deceduto in ospedale subito dopo essere arrivato.
In macchina non era da solo, infatti è stato arrestato anche un altro passeggero che continua ad affermare di non aver nulla a che fare con la malavita. Come è stato giustificata la violenza della polizia? Semplice, con l’affermazione ” Il guidatore ha continuato a ripetere infrazioni stradali e cercare di caricare una volante della polizia”
Solitamente la polizia giapponese apre il fuoco molto difficilmente, ma se si è vista costretta a freddare il conducente significa che la situazione era davvero seria. Con la morte del conducente, muoiono anche i motivi per cui è fuggito dalla polizia, che cosa ci faceva li? Attendeva un suo superiore che era a cena nel ristorante? Doveva freddare un cliente? Questo non lo sapremo mai, una cosa è certa, in questo inseguimento ci ha lasciato le penne!