Hades 2: guida completa al Voto dei Rivali, sblocco e funzionamento

Con Hades 2, Supergiant Games ha ripreso e ampliato una delle idee più amate del capitolo originale, portandola a un livello di profondità e difficoltà superiore. Il Voto dei Rivali è l’evoluzione naturale delle sfide avanzate contro i Guardiani, una modalità che non si limita a rendere i boss più resistenti, ma li trasforma in versioni completamente nuove, pensate per mettere alla prova anche i giocatori più esperti.

Questo sistema introduce combattimenti estremi, progettati per richiedere padronanza totale delle meccaniche, lettura perfetta dell’arena e capacità di adattarsi a situazioni che cambiano di continuo. Ogni battaglia diventa un esame di abilità, memoria e sangue freddo.

Come ottenere il Voto dei Rivali

Il Voto dei Rivali si sblocca avanzando naturalmente nel gioco. Dopo aver completato diverse fughe con i Testamenti della Notte attivi, durante uno scontro Ecate comunicherà a Melinoe che è pronta ad affrontare prove più dure. Tornando al Crocevia, sarà possibile aggiungere il primo livello del Voto dei Rivali all’elenco dei Testamenti disponibili.

I livelli complessivi sono quattro. Il primo è gratuito, mentre i successivi richiedono due condizioni precise: sconfiggere entrambi i Guardiani del livello precedente nella loro versione senza rivali e lanciare una specifica incantazione tramite il Calderone del Crocevia. Ogni livello rafforza due boss precisi e introduce regole sempre più severe.

Regole delle battaglie senza rivali

Il Voto dei Rivali non consente scorciatoie o scelte strategiche sull’ordine degli scontri. I Guardiani devono essere affrontati tutti, in sequenza obbligata, nella loro forma più potente. Non è possibile saltarne uno per arrivare ai successivi, perché il destino non concede eccezioni.

L’aumento di difficoltà non deriva solo dai numeri, ma soprattutto da cambiamenti strutturali: arene ristrette o sovraffollate, nuovi nemici di supporto, effetti di stato inediti e schemi d’attacco completamente ripensati. Ogni boss costringe a rivedere approccio, ritmo e posizionamento.

Polifemo senza rivali: veleno e gestione dell’arena

La versione senza rivali di Polifemo introduce Medea come presenza costante nello scontro. L’arena si riduce e il veleno diventa l’elemento chiave della battaglia. Polifemo può essere avvelenato, ma questo rende i suoi colpi ancora più pericolosi, trasferendo l’effetto tossico ai suoi attacchi. Nel frattempo Medea riempie lo spazio di incantesimi persistenti che limitano drasticamente i movimenti. L’unico modo per rimuovere il veleno è utilizzare le pozze dei satiri ai bordi dell’arena, rendendo fondamentale il controllo dello spazio.

Ecate senza rivali: duplicazioni e trasformazioni

La versione estrema di Ecate è una delle più caotiche. Evoca numerosi doppi permanenti che restano attivi per gran parte dello scontro, mantenendo una pressione costante su Melinoe. A questo si aggiunge la Forma Oscura, simile a quella ottenibile tramite i doni di Selene. L’arena è arricchita da colonne di pietra e da nuove metamorfosi punitive, che possono trasformare temporaneamente il personaggio in maiale, ratto o pecora. Sopravvivere richiede movimenti precisi e gestione attenta delle distanze.

Eris senza rivali: spazio minimo e pressione continua

Lo scontro con Eris cambia radicalmente rispetto alla versione base. L’arma automatica utilizza ora raggi energetici e sfere esplosive a detonazione ritardata. L’arena, un tempo ampia, diventa uno spazio rettangolare estremamente stretto, dove ogni errore viene punito. I nemici evocati sono più numerosi e protetti da barriere, trasformando la battaglia in una prova durissima di concentrazione e posizionamento.

Scilla e le Sirene senza rivali: caos totale

La battaglia contro Scilla e le Sirene introduce Cariddi, i cui tentacoli occupano gran parte dell’arena. Nella terza fase lo scontro diventa un vero concerto mortale, con nemici in sciame rotanti, attacchi musicali continui a distanza e una pressione costante senza momenti di tregua. È uno degli scontri più logoranti dell’intero Voto dei Rivali.

Prometeo senza rivali: due boss in uno

In questa versione Prometeo non combatte da solo, ma è affiancato da Eracle. Prometeo mantiene i suoi schemi originali, mentre Eracle attacca in modo incessante. La strategia più efficace è eliminare prima Prometeo, lasciando Eracle per ultimo, quando i suoi colpi diventano più lenti e prevedibili.

Cerbero senza rivali: sopravvivenza estrema

Cerbero riduce drasticamente l’area di combattimento già nella prima fase, costringendo a scontri ravvicinati e a colpire solo nei momenti sicuri. Nella seconda fase compaiono getti di fuoco rapidissimi, nemici esplosivi, zone di danno mobili e cuori blu per recuperare resistenza. È uno degli scontri più punitivi e richiede una gestione perfetta delle schivate.

Chronos senza rivali: il tempo come arma

Lo scontro con Chronos conserva la struttura di base, ma introduce attacchi incrociati, orbi rotanti multipli ed esplosioni alla sconfitta dei nemici. La vera novità è una terza fase esclusiva, con cloni di Chronos, movimenti fulminei e un ritmo d’attacco elevatissimo. Affrontare le versioni senza rivali di Chronos e Typhon completa la profezia Prodezza Senza Rivali, che assegna 10 Incubi anche senza vittoria finale.

Typhon senza rivali: la sfida definitiva

La prova più dura di Hades 2 è lo scontro contro Typhon, affiancato da un Chronos invincibile che attacca senza sosta. Nella terza fase esclusiva, Chronos riavvolge il tempo, riporta in vita Typhon e trasforma Melinoe in una bambina indifesa, incapace di attaccare o lanciare incantesimi. In questa forma è possibile solo schivare e restare all’interno di un sigillo verde in movimento fino alla carica completa. Una volta tornata alla normalità, Typhon risulta indebolito, permettendo di concludere quella che rappresenta la vera prova finale di abilità, memoria e resistenza dell’intero gioco.