Krafton accelera sulla rivoluzione AI-first e introduce un programma di dimissioni volontarie per tutti i dipendenti

Krafton sta attraversando uno dei momenti più delicati e, allo stesso tempo, più ambiziosi della sua storia recente. Il publisher sudcoreano, riconosciuto a livello globale per franchise come PUBG e per essere coinvolto nello sviluppo di Subnautica 2, ha annunciato un piano di trasformazione aziendale che sposta in modo deciso l’asse strategico verso l’intelligenza artificiale. Al centro di questo nuovo corso c’è un programma di dimissioni volontarie aperto a tutti i dipendenti, un’iniziativa che riflette la volontà della compagnia di ridisegnare la propria struttura interna per adattarsi a un futuro dominato dall’AI.

La proposta è stata presentata ufficialmente il 12 novembre 2025, accompagnata da una comunicazione chiara: non si tratta di un taglio del personale mascherato, bensì di un percorso di uscita pensato per chi non condivide o non si riconosce nel nuovo orientamento tecnologico. Krafton intende offrire a ogni lavoratore la possibilità di scegliere se continuare a far parte dell’azienda durante questa fase di rinnovamento oppure se cogliere l’occasione per intraprendere nuovi progetti esterni.

A sostegno di questa scelta, la società ha introdotto un pacchetto economico costruito sulla base dell’anzianità di servizio. Chi lavora in Krafton da un anno o meno può ricevere sei mesi di stipendio, mentre i dipendenti con oltre undici anni alle spalle hanno diritto fino a trentasei mesi. Un incentivo importante, che sottolinea quanto l’azienda voglia rendere questa transizione il più trasparente e serena possibile.

Il nuovo corso arriva in un momento paradossale dal punto di vista economico: Krafton sta infatti vivendo un periodo di risultati eccezionali. Il terzo trimestre dell’anno ha registrato 2.407 trilioni di won di ricavi, mentre gli utili operativi hanno superato per la prima volta nella storia aziendale la soglia del trilione. Numeri che confermano un trend positivo e che, proprio per questo, rendono la volontà di cambiare ancora più significativa. Per il publisher, la crescita non basta: occorre anticipare il futuro.

Già nell’autunno precedente, Krafton aveva lasciato intendere la portata della trasformazione. L’annuncio dell’adozione di soluzioni di Agentic AI, pensate per automatizzare processi e ottimizzare i flussi di lavoro, era stato accompagnato da un investimento di 100 miliardi di won per la creazione di un cluster GPU dedicato. Una struttura progettata per sostenere sia lo sviluppo interno dei giochi sia le nuove applicazioni aziendali basate su modelli avanzati di machine learning. Anche l’area delle risorse umane sarà completamente riprogettata entro fine 2025, con sistemi automatizzati destinati a rimpiazzare molte delle funzioni tradizionali.

Il quadro che emerge è quello di una Krafton determinata a cambiare pelle: da publisher di successo a realtà tecnologica profondamente integrata con l’intelligenza artificiale. Una transizione che richiede un ripensamento organizzativo e culturale, lasciando ai dipendenti la possibilità di scegliere se essere parte attiva di questo percorso oppure se voltare pagina. L’azienda guarda avanti con decisione, consapevole che la competizione nel mondo del gaming e della tecnologia richiede audacia, investimenti e una visione capace di anticipare le trasformazioni del settore.