Where Winds Meet: Cose da sapere prima di giocare

Where Winds Meet è uno di quei giochi che ti travolgono fin dai primi minuti, grazie a un mondo enorme, sistemi intrecciati e una libertà d’azione che può confondere chi si affaccia per la prima volta al wuxia open world. Per iniziare nel modo giusto conviene impostare correttamente le opzioni, capire le meccaniche chiave del combattimento, riconoscere gli indicatori dell’HUD e costruire un personaggio realmente efficace nelle prime ore di gioco.

Impostazioni iniziali: partire con la configurazione più efficace

Il primo passo per evitare difficoltà inutili è scegliere la combinazione di impostazioni che valorizza al massimo i sistemi del gioco. L’opzione Guidance for Exploration va regolata su Detailed: in questo modo compaiono più indicatori, gli scrigni diventano più evidenti e i punti d’interesse vengono segnalati in modo intuitivo. La modalità di controllo ideale è ARPG, perché permette di sfruttare al meglio schivate, parate e contrattacchi, che sono la spina dorsale del sistema di combattimento. La difficoltà Recommended garantisce una curva equilibrata e non richiede modifiche per i nuovi giocatori. Per quanto riguarda il lato sociale, è consigliabile scegliere Shared Journey, che abilita da subito la dimensione cooperativa senza vincoli e permette di passare in solitaria quando si preferisce.

Combattimento: come leggere il ritmo degli scontri

Il cuore di Where Winds Meet è il combattimento tecnico. Prima di pensare alle build bisogna imparare a leggere le animazioni. L’elemento più importante è la Qi Bar, sia la tua che quella dei nemici. Esaurire la Qi dell’avversario apre la possibilità di eseguire una Execution, un colpo devastante che spesso chiude lo scontro. Le armi dei nemici emettono bagliori che indicano il tipo di attacco: il giallo segnala colpi non parabili che vanno evitati; il rosso indica un colpo che, se parato al momento perfetto, permette di sferrare un contrattacco molto potente. Il combattimento non premia lo spam di attacchi, ma la reattività e la capacità di riconoscere il tempo giusto.

Creazione del personaggio e Aspiration Talent

L’editor del personaggio è uno dei più avanzati del genere. Con la funzione Smart Customization si può modellare il viso partendo da una foto o persino registrare la propria voce. L’Aspiration Talent non modifica la trama, ma aiuta nelle attività laterali: Drunken Precision agevola i minigiochi basati sui riflessi, mentre Rhetoric Edge offre vantaggi nel sistema di carte del Gift of the Gab. Non è una scelta definitiva, ma aiuta molto nelle prime ore.

Interpretare l’HUD e seguire la storia principale

L’HUD di gioco è ricco di icone e indicatori fondamentali. La barra della salute e quella della Qi definiscono lo stato del personaggio, mentre quella dell’avversario mostra la quantità di fasi da superare prima dell’abbattimento. Le slot delle Martial Arts e delle Mystic Arts evidenziano le abilità attive, mentre la minimappa segnala obiettivi e direzione delle missioni. Per avanzare nella storia bisogna seguire il simbolo giallo che indica il Main Chapter. Dopo una certa soglia compare un Daily Cap, che impedisce di proseguire fino all’aggiornamento successivo. Raggiungere quel limite rapidamente permette di sbloccare tutte le funzioni centrali dell’open world.

Arti marziali, arti mistiche e struttura dei talenti

Il sistema delle arti è suddiviso in tre categorie chiave. Le Martial Arts determinano il playstyle dell’arma e vanno potenziate per prime. Le Mystic Arts hanno utilità sia in combattimento sia nell’esplorazione: Touch of Death permette di rubare tecniche ai nemici, Veil of Stillness rende invisibili e Heavenly Snatch consente di raccogliere oggetti a distanza. Le Internal Arts entrano in gioco dopo aver definito lo stile dominante. Il sistema dei talenti si divide in Basic, Arena e Boss: nelle prime fasi conviene investire nei Basic, che migliorano movimento e gestione del personaggio.

Equipaggiamento, set e potenziamenti

Il gear è suddiviso in equipaggiamento offensivo, difensivo e arco. Armi e armature possono appartenere a set con bonus specifici, ma all’inizio è meglio indossare ciò che offre il valore più alto, rimandando l’ottimizzazione a quando la build sarà definita. Con il tempo si sbloccano funzioni come il Tuning, che aggiunge substat casuali. I cosmetici ottenibili tramite gacha sono puramente estetici e non influiscono sul gameplay.

Esplorazione e attività da non trascurare

L’open world è denso di attività: world boss, boundary stones, oddities, concorsi di tiro con l’arco, pesca, missioni secondarie e molto altro. Il primo obiettivo in ogni regione è raggiungere il campfire del Wayfarer, che sblocca la mappa locale. È consigliabile raccogliere ogni risorsa, perché piante e materiali saranno indispensabili nei potenziamenti futuri. Tra i primi Oddities, il migliore è il Panacea Fan, che aumenta la sopravvivenza quando le cure sono limitate. Mighty Drop elimina i danni da caduta, mentre le pozioni vanno migliorate ogni volta che si accumulano abbastanza Medical Tales. Conviene anche attivare tutte le Boundary Stones per facilitare gli spostamenti e aumentare la percentuale di esplorazione. Alcune missioni richiedono orari specifici: l’orologio interno permette di cambiare il tempo senza dover attendere.