Switch 2 a rischio ban: la verità dietro i giochi usati che bloccano le console

Sta emergendo un problema preoccupante per i possessori della nuova Nintendo Switch 2: diversi utenti hanno segnalato il ban improvviso della console dopo aver inserito una cartuccia usata originariamente pensata per Switch 1. Non si tratta di casi isolati: la situazione sta alimentando una crescente inquietudine tra chi acquista, scambia o prende in prestito giochi fisici.

Hai già saputo che Nintendo ha interrotto la vendita di Game Voucher su Switch?

Il ban arriva senza preavviso

Il meccanismo che sta colpendo gli utenti è tanto implacabile quanto silenzioso. In molti raccontano che la prima installazione del gioco usato e del relativo aggiornamento è avvenuta senza alcun problema. Tuttavia, al successivo avvio o accesso alla rete, la console viene colpita da un ban totale: niente più eShop, multiplayer, aggiornamenti o acquisti digitali.

In alcuni casi, anche l’account Nintendo associato alla console viene disattivato, rendendo impossibile ogni forma di interazione online con i servizi ufficiali.

Perché Nintendo sta bannando le console

Alla base del problema non ci sarebbe l’acquisto dell’usato in sé, ma il passato della cartuccia. Le indagini online e i resoconti dei giocatori suggeriscono un sistema di sicurezza molto severo: ogni gioco fisico contiene un codice univoco identificativo, e se Nintendo rileva che più console utilizzano lo stesso codice in parallelo, interpreta la situazione come pirateria.

Molti di questi giochi potrebbero essere stati copiati illegalmente, o legati a pratiche di modifica software. Se la cartuccia è stata clonata, oppure se è stata utilizzata su una console manomessa, il sistema anti-pirateria di Switch 2 può bannare automaticamente chiunque la utilizzi, anche se in buona fede.

Come difendersi: consigli e rimedi in caso di ban

Alcuni utenti sono riusciti a ripristinare la propria console dimostrando, tramite scontrino o verifica del supporto fisico, di aver acquistato legalmente la cartuccia. In questi casi, il supporto clienti Nintendo può rimuovere il ban, ma la procedura non è garantita e richiede tempi lunghi.

Chi invece utilizza una copia contraffatta, una cartuccia modificata o proveniente da fonti sospette, non ha diritto a reclami: la console resta esclusa dai servizi online.

Ecco alcuni consigli per evitare il problema:

  • Acquista solo da venditori affidabili, meglio se con scontrino.
  • Evita cartucce prive di confezione o con etichette sospette.
  • Non collegare subito a Internet la console dopo aver inserito un gioco usato: testa il titolo offline per sicurezza.
  • Evita di acquistare da marketplace poco regolamentati come gruppi social o siti non ufficiali.

Un duro colpo per il mercato dell’usato

Questa nuova strategia di Nintendo rischia di mettere in crisi l’intero mercato secondario dei videogiochi fisici. Da sempre, scambiare o rivendere giochi era un’abitudine consolidata tra i fan. Ma oggi, anche una semplice cartuccia da GameStop o eBay può trasformarsi in una minaccia per la console.

È chiaro che con Switch 2 la casa giapponese intende combattere la pirateria con strumenti molto più aggressivi rispetto al passato. Tuttavia, questa severità potrebbe colpire anche gli utenti onesti, penalizzando un’intera fetta della community.

Nel dubbio, è meglio usare prudenza, verificare sempre la provenienza dei giochi e trattare ogni cartuccia usata come un potenziale rischio. In un’epoca in cui la console può essere bandita da un giorno all’altro, la sicurezza viene prima del risparmio.