Per quelli che ricordano Mystery Dungeon: Shiren the Wanderer su Nintendo DS, sicuramente ricorderanno anche la sua difficoltà. Ma non fatevi impressionare dal titolo uguale, questo nuovo titolo ha un settaggio molto semplice, mirato praticamente a tutti, dai più esperti ai novizi. Shiren the Wanderer raggruppa esplorazione e combattimento, pur rimanendo un gioco a turni (in modo che possiate accedere al menu, decidere la prossima mossa o semplicemente alzarvi un momento). Ma andiamo a conoscerlo meglio.
Il gran maestro Shiren, è accompagnato nel suo viaggio da Koppa, un furetto che penserà a colmare le lacune comunicative del maestro. Lo zio e maestro di Shiren, Sensei, ha trovato una particolare chiave di pietra che sembrerebbe sbloccare la leggendaria Karakuri Mansion. Più esploreranno il palazzo, più la storia diventerà particolare, in quanto si troveranno ad affrontare guardiani e salvare principesse addormentate, facendo pensare seriamente a Shiren di essere il “prescelto” per questa avventura. Dopo una breve esplorazione del villaggio in cui comincerete l’avventura (Otsutsuki) sarete finalmente pronti a cominciare.
I dungeons in Shiren the Wanderer, sono generati casualmente e possono essere rivisitati a proprio piacimento. Per questo sarà bene cercare di eliminare sempre un mostro dall’aspetto particolare, perchè potrebbe nascondere degli oggetti interessanti. Ci saranno anche delle trappole sul terreno; potrete rilevarle muovendo la vostra arma su di essa, oppure attivandole passandoci sopra. Ogni volta che entrerete in un dungeon o in una nuova area, non avrete alcun modo di tornare indietro. L’unica possibilità di uscita è una pergamena, oppure l’uscita stessa alla fine del livello in cui vi trovate. Se vi dovesse capitare di morire, ricomincerete dall’ultimo salvataggio effettuato (che, solitamente, avviene proprio fuori il dungeon). Se giocherete a difficoltà normale, morendo e caricando l’ultimo salvataggio, perderete tutti gli oggetti raccolti fino a quel momento, cosa che non capiterà se giocherete a livello facile. In alcuni villaggi troverete dei luoghi dove potrete lasciare i vostri oggetti ed i vostri soldi, in caso di morte accidentale. Ovviamente, il vostro inventario ha spazio limitato, quindi lasciare qualche oggetto ogni tanto, è sempre una buona idea. E’ disponibile anche un’opzione di salvataggio veloce, possibile sempre e comunque sulla mappa del mondo.
I vostri oggetti potranno anche essere fusi per aumentarne le qualità, grazie ad un barattolo apposito. Un altro modo per migliorare le caratteristiche di un oggetto è la sfera di drago. Durante i vostri dungeon vi capiterà di incontrare queste sfere (o bulbi) di drago, il quale potenzierà un oggetto da voi offerto. Per fare ciò, in ogni caso, avrete bisogno di alcune pergamene barriera.
Il gioco supporta il controller classico ma anche il Wii Remote (sia orizzontalmente che verticalmente) con o senza il nunchuk. Voi, ed un massimo di 2 membri (IA) nel gruppo, potrete esplorare tranquillamente i dungeon fino a quando non utilizzerete l’uscita per andarvene. Le battaglie sembrano in tempo reale, ma quando vi troverete davanti un nemico dovrete utilizzare i turni per attaccarlo con la spada od alternare utilizzando l’arco. Ogni passo, attacco o utilizzo di un oggetto, conterà come un turno. Il più delle volte, comunque, vi basterà premere sempre il pulsante dell’attacco per uscirne vincitori. Le battaglie, comunque, si basano anche sulle posizioni; infatti, potrete attaccare anche diagonalmente ed avrete sprecato un turno se attaccato dalla parte sbagliata. Per quanto riguarda i vostri compagni, attaccheranno automaticamente, a meno che non decidiate di utilizzare il “Full Control Mode”. Ci sono delle apposite impostazioni che faranno in modo che i vostri compagni utilizzino un certo oggetto o combattano in una determinata maniera.
Una cosa da ricordare, prima di entrare in un nuovo dungeon o area, è fare rifornimento di riso, perchè avrete un livello di fame che diminuirà mentre avanzate. Quando sarete affamati, la vostra forza diminuirà ad ogni passo. Per quanto riguarda gli HP (l’energia), si riempirà dopo ogni turno, ma il livello totale diminuirà. Durante i dungeon, la vostra mappa vi aiuterà sempre a capire dove state andando ed illuminerà i vari oggetti interessanti per far si che non li perdiate. Attenzione ai negozi! Se uscirete da uno di essi con un oggetto non pagato, una bella “botta” vi farà tornare all’ultimo salvataggio.
E’ davvero un peccato che non ci sia una modalità multiplayer in Shiren the Wanderer. In ogni caso, il gioco è accessibile ad un ampio bacino d’utenza, grazie ai suoi dungeon dai mille piani e le quest extra. Ogni volta che complerete un dungeon, sarete classificati in modo che il gioco possa tenere traccia di quello che avete completato. Graficamente il gioco sembra un po’ datato, ma alcune zone (soprattutto all’esterno) sono ben realizzate e vi troverete sicuramente a vostro agio nei villaggi del Giappone feudale. A volte ci saranno dei filmati che aiuteranno la storia ad evolversi, ma sembrano essere molto più interessanti i discorsi del furetto Koppa.
Shiren the Wanderer sarà disponibile a partire dal 9 Febbraio, in esclusiva per Nintendo Wii.