Utawarerumono Mask of Deception: Recensione, Trailer e Gameplay

Correva l’anno 2015 quando in Giappone arrivo la visual novel Utawareromono: Mask of Deception, a distanza di 2 anni arriva anche in Europa ed oggi vogliamo condividere con voi la nostra Recensione

Amatori del Novel

Mask of Deception è il tipico gioco giapponese appartenente al genere visual novel, dove la narrazione la fa da padrone su un gameplay immediato, proponendoci una storia molto lunga e raccontata attraverso dialoghi sottoforma di schermate statiche con dei filmati di intermezzo. 

Come ogni visual novel anche in Utawarerumono trascorriamo la maggior parte del tempo a leggere righe e righe di dialoghi o skipparli nel tentativo di catapultarci nel gameplay vero e proprio, nonostante la presenza dell’Auto Mode che consente di scorrere il testo in automatico obbligandoci allo stesso tempo ad assistere agli interi dialoghi. 

Quando si combatte?

La storia narrata non presenta finali o dialoghi multipli, dopo svariate ore di dialoghi ci ritroviamo finalmente seppure per un breve periodo in un mondo di gioco realizzato in cell shading e dove i combattimenti avvengono a turni tramite delle carte.

Se siete alla ricerca di un vero JRPG allora ci dispiace deludervi ma siete di fronte ad una vera e propria visual novel. I Combattimenti sono pochi, 16 con l’aggiunta di ulteriori 12 dopo aver completato l’avventura principale. 

Durante i combattimenti abbiamo a disposizione una griglia di attacco e spostamento per i personaggi, i quali possono utilizzare armi o magie per avere la meglio negli scontri. Nella maggior parte dei casi ci viene chiesto di eliminare tutti gli avversari evitando ovviamente la morte del protagonista.

In altri casi invece dovremo semplicemente uccidere il boss di turno o attirare i nemici in trappola. Per superare gli scontri è necessario conoscere ogni singolo personaggio della propria squadra oltre che il punto debole degli avversari.

 

 

Premendo il tasto indicato nel momento giusto è possibile dare vita ad una serie di attacchi a catena critici e combo finali con la possibilità di rinunciare a questi ultimi tramite l’auto mode. Con la funzione rewind ci viene offerta la possibilità di tornare sui nostri passi per adottare una strategia differente.

Lo sviluppo del personaggio avviene in maniera automatica per quanto riguarda le abilità al passaggio di livello, lasciando al giocatore la possibilità di decidere l’equipaggiamento da adottare e i punti bonus da assegnare.