The Seven Deadly Sins Knights of Britannia: Recensione, Trailer e Gameplay

Arriva su PS4 la trasposizione videoludica del Manga o Anime The Seven Deadly Sins,intitolato Knights of Britannia, ed oggi vogliamo condividere con voi la nostra Recensione, su gentile concessione di Bandai Namco.  

The Seven Deadly Sins Knights of Britannia Recensione

Prima di addentrarci nel gioco vero e proprio, è giusto parlare del Manga per darvi un’idea di cosa si tratta, nel caso in cui non abbiate ancora avuto modo di leggerlo o di vedere la serie animata. The Seven Deadly Sins (I 7 peccati capitali), è un manga di genere shonen, scritto e disegnato da Nakaba Suzuki e serializzato dal 2012 sul Magazine Giapponese “Weekly Shonen” di Kodansha. 

L’opera ci porta nell’Europa medievale e segue le vicende di un gruppo di cavalieri chiamati i 7 peccati capitali. A partire dal 2014 è disponibile anche una serie animata, ed oggi a distanza di 4 anni circa, arriva su PS4 il videogioco ufficiale.  

I Seven Deadly Sins erano un gruppo di cavalieri, considerati i più forti della Britannia, ognuno di essi rappresentava da uno dei 7 peccati capitali. Il gruppo si sciolse a causa della loro sconfitta da parte dei Cavalieri Sacri.

I sette peccati capitali si dispersero e venne messa su di loro una taglia. 10 anni dopo i Cavalieri Sacri organizzano un colpo di Stato diventando i nuovi regnanti. Elizabeth, figlia del Re, fugge dal castello per mettersi alla ricerca dei Seven Deadly Sins, allo scopo di chiedere il loro aiuto, ed è qui che inizia l’avventura. 

 

Sostanzialmente il gioco altro non è che la trasposizione videoludica dell’opera originale in chiave Bandai Namco. Dal menù principale è possibile sia affrontare la modalità Avventura che Duello. Partiamo prima di tutto dall’Avventura, la quale ci consente di immergerci nella storia vera e propria, tra combattimenti, cutscene e missioni di vario tipo.

Dopo aver affrontato il primo combattimento, il quale funge da tutorial per i nuovi giocatori, veniamo catapultati nella taverna di Boar Hat, da dove è possibile partecipare alle tante missioni presenti, creare oggetti magici, accedere all’equipaggiamento o impostazioni, consultare la lista dei comandi o esplorare la mappa tramite il Viaggio.

Ogni missione è caratterizzata dalla presenza di una breve descrizione, il tipo di avversario che incontreremo, la ricompensa, le condizioni per la vittoria e il livello di difficoltà. Tramite la modalità viaggio è possibile spostare Boar Hat per la mappa di gioco, allo scopo di raggiungere le località presenti, sbloccando nuove missioni e proseguendo l’avventura.

Le missioni spaziano dai classici combattimenti visti nei giochi di Naruto e One Piece, al recupero di ingredienti necessari alla fabbricazione di nuovi oggetti. 

 

Portando a termine le missioni si viene ricompensati con cristalli magici e materiali di vario tipo, i quali possono essere utilizzati per farmare nuovi oggetti magici. Per la creazione degli stessi ci vengono richiesti sia gli ingredienti necessari che un certo numero di cristalli.

Ogni ingrediente è localizzato in una differente locazione, portandoci dunque ad esplorare la mappa affrontando le tante missioni, allo scopo di fabbricare ciò che occorre per migliorare le abilità e caratteristiche di ciascun lottatore.

Tramite Equipaggiamento è possibile assegnare ai personaggi sbloccati di cui 3 già disponibili, fino a 4 differenti oggetti magici, i quali possono essere utilizzati durante gli scontri.  Con la modalità Duello, accessibile dal menù principale, ci ritroviamo di fronte un vero e proprio picchiaduro 3D in cell shading, con la possibilità di cimentarci in Battaglia Singola o Co-operativa, Multigiocatore locale e Online. In ognuna delle modalità citate, è possibile selezionare uno dei 25 personaggi, di cui 2 disponibili fin da subito e 20 da sbloccare nel corso dell’Avventura.

Ogni lottatore oltre ad essere specializzato in un’abilità specifica, può equipaggiare fino a 3 differenti oggetti magici, i quali naturalmente vanno farmati nella modalità principale per poterli equipaggiare anche in Duello. 

 

I combattimenti avvengono all’interno di scenari 3D realizzati in cell shading, con elementi distruttibili, lasciando al giocatore piena libertà di movimento, abbracciando uno stile di combattimento che ricorda sia One Piece che Naruto.

Nel corso del match infliggendo danni all’avversario si ricarica un’apposita barra, la quale può essere utilizzata per dare vita ad attacchi devastanti e le medesime combo viste nella serie animata. Nonostante il comparto grafico in cell shading renda giustizia alla trasposizione videoludica di The Seven Deadly Sins, l’aliasing a causa della bassa risoluzione del titolo la fa da padrone. 

Nulla da ridire per il doppiaggio e la colonna sonora fedeli alla serie animata, con la possibilità di ascoltare le voci originali usufruendo dei sottotitoli in lingua nostrana.

The Seven Deadly Sins Knights of Britannia è la dimostrazione di come Bandai Namco riesca a trasportare le medesime emozioni della serie animata o del Manga all’interno di un videogioco. 

 

The Seven Deadly Sins Knights of Britannia Gameplay Trailer