Siamo sopravvissuti all’ultima terrificante avventura di casa Polyslash, ed oggi siamo qui per condividere con voi la nostra Recensione su Phantaruk, horror game previsto a breve su Steam.
Negli abissi del terrore
Phantaruk è più simile ad una MOD in HD per Doom 3 piuttosto che un titolo a se, realizzato in Unity non riesce a mantenere i 30 FPS costanti, subendo di tanto in tanto qualche calo che purtroppo rovina l’esperienza di gioco proposta dal team di sviluppo, nonostante rispetto l’edizione mostrata mesi fa subisce notevoli migliorie e cambiamenti. Le mappe nelle quali ci troveremo a vagare risultano a volte confusionarie e prive di logica, aggiungendo la presenza di alcuni oggetti modellati discretamente.
Corridoi privi di uscita, passaggi che portano a stanze vuote che donano un senso di frustrazione e di claustrofobia ma che non celano trappole mortali ed orrori posti per alimentare il terrore nei videogiocatori, risultando scontate quanto banali e prive di senso. Nonostante i problemi che affliggono il titolo, il survival horror di casa Polyslash è in grado di proporre meccaniche di gioco rivolte agli appassionati della fuga, un gioco in cui nascondersi dai nemici è di vitale importanza per sopravvivere e dove in alcuni momenti ci sembrerà di trovarci in uno spinoff di Amnesia.
Sento il tuo odore
Il survival horror propone le medesime meccaniche viste in Outlast e in titoli simili, un luogo di terrore in cui bisogna fuggire evitando di essere scoperti e catturati dai mostri di turno, indagando sugli strani avvenimenti attraverso documenti sparsi per lo scenario ed altri elementi chiave, aggiungendo una sana dose di enigmi pronti ad alimentare la frustrazione nei giocatori e la paura di non risolverli in tempo.
Un titolo carente sotto ogni punto di vista, dal comparto grafico non all’altezza dell’attuale generazione, ad un gameplay poco frenetico e ripetitivo, una storia interessante ma che non riesce a conquistare i giocatori tenendoli incollati allo schermo per l’intera durata. Phantaruk non aggiunge nulla rispetto ai tanti e tanti titoli del genere presenti sul mercato, il che potrebbe costare al gioco scaffale digitale a vita sulla nota piattaforma.
Dejavu spaziale
Phantaruk è un’insalata di Horror Game, da Alien Isolation ad Outlast, da Amnesia ad altri ancora, un survival horror che mescola svariati generi ma che non riesce a sfondare, il classico FPS nel quale bisogna girovagare per lo scenario alla ricerca di elementi chiave per aprire le porte, sfuggendo di tanto in tanto dal mostro di turno, il tutto con un comparto grafico come detto simile ad una Mod piuttosto che un titolo stand alone. Un gioco che merita l’acquisto se fosse proposto nei saldi Steam ma che purtroppo ha poco da offrire rispetto la concorrenza.