Recensione Dragon Ball Xenoverse 2

A distanza di un solo anno dal lancio sul mercato di una nuova serie di videogiochi ispirata al capolavoro di Akira Toriyama e dopo il successo della stessa, Bandai Namco porta su console di nuova generazione e PC il sequel di Xenoverse, ed oggi vogliamo condividere con voi la nostra Recensione.

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Xenoverse 2: Eroi del tempo

Xenoverse 2 riprende le vicende lasciate in sospeso nel precedente capitolo, richiedendo al giocatore di viaggiare nel tempo per riparare le falle temporali che stanno mutando il corso della storia originale. Come accadeva in passato, anche nel sequel ci ritroviamo a selezionare una delle 5 razze disponibili tra Terrestri, Saiyan, Namecciani, Majin e Clan di Freezer, ognuna di esse con abilità e caratteristiche uniche.

Ogni personaggio può essere personalizzato in tutto e per tutto, dall’aspetto fisico come il fisico, il colore o il tipo di capelli ed occhi alla voce e le abilità. Una volta creato il proprio alterego ci si ritrova nella vasta mappa di gioco dove è possibile fare shopping presso i negozi locali, allenarsi, comunicare con altri giocatori, partecipare a tornei online e locali, affrontare la modalità storia e molto altro ancora.

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A spasso per Conton City

Conton City è l’hub centrale del gioco, una città 7 volte più grande della Toki Toki City, in grado di ospitare ben 300 giocatori connessi simultaneamente. La città pullula di svariati quartieri visitabili sia in volo che a piedi o con i veicoli offerti gentilmente dalla Capsule Corp. Ogni zona è stata realizzata con uno scopo specifico, nei negozi è possibile acquistare oggetti, gadget, indumenti e molto altro ancora per personalizzare al meglio il proprio eroe.

Tramite la sala multigiocatore è possibile interagire con altri giocatori scambiando messaggi di testo preimpostati o partecipando a combattimenti liberi e classificati o formare un team con cui affrontare determinati obiettivi. Guadagnati i punti abilità sulla base della valutazione ottenuta alla fine di ogni combattimenti, è possibile spenderli per aumentare i parametri dell’eroe, dalla salute alla stamina, dal vigore agli attacchi speciali. Allenandosi con i personaggi incontrati a Conton City è possibile salire di livello più rapidamente, in modo da affrontare i capitoli Storia che necessitano un certo livello per il loro completamento

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Combattimenti a 60FPS

Xenoverse 2 propone un sistema di combattimento simile al precedessore ma con delle migliorie e novità grazie all’uso rinnovato del vigore e dell’aura, diminuendo la portata delle mosse speciali e la concatenazione infinita delle combo. La stamina infatti dovrà essere dosata per evitare gli attacchi avversari, obbligando il giocatore a scegliere le tecniche adeguate per affrontare al meglio ogni combattimento.

Per quanto riguarda il roster dei personaggi selezionabili, il team di sviluppo ha pensato bene di proporne 80 provenienti dai molti episodi della saga, dai cattivi come MajinBu, Freezer, Cell e cosi via dicendo ai classici Saiyan e personaggi provenienti dall’universo di Dragon Ball Super. Il gioco gira a 60FPS dando la sensazione di trovarsi all’interno dell’Anime sia durante le cutscene che nei combattimento.

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Il dragon del cell shading

Purtroppo non è tutto oro ciò che luccica, a farla da padrone vi sono caricamenti a volte lunghi e arene quasi spoglie e poco interattive, a differenza dei singoli personaggi i quali sono curati nei minimi dettagli.  Come accadeva in Xenoverse, anche nel sequel è possibile tra una sfida e l’altra imbattersi nelle sfere del drago, le quali una volta raccolte singolarmente on con gli amici è possibile esprimere dei desideri al fine di ottenere nuovi contenuti per il comparto singolo e multigiocatore.