L.A Noire: Recensione, Trailer e Gameplay

Quest’oggi vogliamo portarvi nella Los Angeles del 1947, con la nostra Recensione di L.A Noire, approdato recentemente a distanza di molti anni dal suo debutto, anche su Xbox One, PS4 e Nintendo Switch. 

L.A Noire Recensione

Nel gioco vestiamo i panni di Cole Phelps, uno dei tanti ex militari che ha combattuto contro i giapponesi durante la seconda guerra mondiale. Dopo il congedo entra a far parte della polizia, passando da semplice agente di pattuglia alla sezione investigativa. 

Tra un caso e l’altro, ci ritroveremo ad assistere a dei flashback sul suo passato militare, facendo enfasi sul tormento nascosto che si cela dietro il senso di giustizia.Nel corso del gioco, siamo chiamati ad indagare su svariati omicidi che hanno colpito la Los Angeles degli anni 40/50, facendo venire a galla il marcio che si cela nella città degli angeli.

Come da tradizione per i titoli Rockstar, L.A Noire mescola il genere poliziesco all’avventura grafica, unendo un gameplay investigativo al free roaming esplorativo, il tutto condito di tanto in tanto con qualche sparatoria. 

 

 

Raccogliere le prove, interrogare i testimoni e trarre le conclusioni sul possibile assassino è ciò che faremo in buona parte del gameplay, con la possibilità di scorazzare per la città in puro stile GTA.  

In qualsiasi momento, tramite un’apposito taccuino, è possibile sia annotare che consultare informazioni utili allo svolgimento delle indagini, con le quali potremo interrogare i testimoni o analizzare al meglio la scena del crimine.

Phelps porrà delle domande ai testimoni, lasciando al giocatore la libertà di decidere se si tratta di una risposta sincera o una menzogna. Osservando il parlato e la reazione dei personaggi, come ad esempio espressioni e sguardi, è possibile scoprire se il testimone è veritiero o nasconde un misfatto.

 

Dopo aver interrogato un testimone, ci viene data libertà di agire in 3 differenti modi: assecondare la risposta, forzare la persona a smentirla o accusandola. Quest’ultima opzione richiede la presenza di prove convincenti nel taccuino.  

Nonostante la libertà di scelta, le strade possibili per risolvere i casi sono differenti, ciò consente ai giocatori di proseguire senza problemi nei tanti casi proposti. 

Ad arricchire un già interessante gameplay, vi sono i classici inseguimenti polizieschi a bordo di un mezzo o a piedi, nel tentativo di acciuffare i colpevoli e malviventi colti sul fatto. 

 

Coloro che amano dedicarsi ad attività secondarie, troveranno le missioni alternative di proprio gradimento, sopratutto grazie ad una sana dose di momenti action, dove impugnare l’arma è l’unica soluzione.

Rispondendo alle chiamate durante il viaggio in auto, è possibile sbloccare le attività citate, allo scopo di prolungare la già generosa longevità del titolo. La città di Los Angeles, nella remastered del titolo, appare esteticamente migliore, lo stesso vale per i personaggi presenti nel titolo, nonostante resti marcata l’impronta lasciata dalla passata generazione, con modelli poligonali limitati e discutibili.

La colonna sonora propone gli stessi brani del passato, combinando pezzi jazz dell’epoca ad effetti sonori e tracce musicali più marcate nei momenti con maggiore tensione. 

L.A Noire GAMEPLAY Trailer