Bravo Team: Recensione, Trailer e Gameplay

Dopo il successo ottenuto da Farpoint, primo sparatutto per PSVR con periferica allegata, arriva su Playstation 4 “Bravo Team”, ed oggi vogliamo condividere con voi la nostra Recensione, su gentile concessione di Sony. Prima di proseguire nella lettura, vi invitiamo ad entrare a far parte della nostra community su Discord

 

Bravo Team Recensione

Dagli autori di Rush of Blood e The Inpatient, arriva una nuova esperienza in realtà virtuale, questa volta non si tratta di un horror ma di uno sparatutto militare, nel quale vestiamo i panni di un soldato, e dovremo farci strada livello dopo livello, sparando ogni nemico ci capiti a tiro, ricorrendo alla periferica esclusiva Playstation.

A differenza di molti altri titoli, ci viene proposta la possibilità sia di affrontare la Storia fin da subito che di cimentarci in un Tutorial, consigliato per apprendere i tanti comandi presenti in gioco, dal sistema di copertura al movimento del protagonista, senza tralasciare la ricarica dell’arma e l’utilizzo della stessa.

Se in Farpoint il movimento era gestito dallo stick analogico, in Bravo Team abbiamo il classico teletrasporto ma leggermente rivisto, una volta inquadrato il punto che desideriamo raggiungere, a patto che quest’ultimo sia luminoso e quindi accessibile, basterà premere l’apposito tasto per assistere ad una breve animazione del protagonista che raggiunge il punto da noi scelto.

 

Grazie ai sensori di cui dispone il controller e alla collaborazione della camera oltre che delle tecnologie incluse nel visore, è possibile abbassarsi, guardarsi attorno o scorgersi leggermente da un riparo, allo scopo di sparare ed eliminare i nemici più ostici.

In qualsiasi momento premendo uno dei tasti del controller, è possibile visualizzare la lista completa dei comandi, per avere una panoramica generale su tutte le azioni che è possibile svolgere in battaglia, dal cambio o ricarica dell’arma, agli ordini che è possibile impartire ai compagni di squadra.

Fin da subito ci rendiamo conto dell’importanza nella comunicazione con i compagni di squadra, i quali possono essere sia gestiti dal computer che impersonati da altri giocatori online.

 

 

Dalla richiesta di copertura a munizioni, cure ed altro ancora. La storia è strutturata in livelli o forse dovremmo dire missioni, le quali possono essere portate a termine individualmente, con la possibilità di ripeterle dal menù principale, da soli (con l’aiuto del computer) o in co-operativa online. 

Oltre la modalità Storia è possibile cimentarsi nell’Attacco a Punti, la quale premia i giocatori a seconda del numero di sfide completate, dall’uccisione in sequenza di un certo numero di nemici al raggiungimento di un obiettivo. 

Bravo Team è indubbiamente uno di quei titoli nel quale un accurato settaggio del visore è di vitale importanza, per evitare di ritrovarsi con una pessima inquadratura, per tanto prima di procedere con la nuova esperienza virtuale, è consigliabile settare il visore al meglio tramite le impostazioni della console.

 

Il più delle volte ci siamo imbattuti in situazioni confusionarie e disorientate, dovute ad una errata configurazione del visore. Assente la possibilità di regolare il tutto dal gioco stesso, sopratutto durante lo svolgimento dei livelli.

Sul fronte grafico ci troviamo di fronte una modellazione poligonale a volte carente, con texture di bassa qualità, puntando sul divertimento proposto da un gameplay divertente ed originale, coinvolgente e co-operativo.

Inutile dire che come accadeva in Farpoint, anche in Bravo Team viene richiesto un certo spazio per giocare, costringendoci a restare in piedi per un’esperienza di gioco ottimale. 

Bravo Team Gameplay Trailer